Storico italiano del mondo antico (Sezze Romano 1934 - Roma 2010). Professore dal 1972 nelle università di Urbino, Firenze e Napoli, insegna dal 1981 presso l'Università di Roma "La Sapienza"; è stato [...] e la Magna Grecia. Città e popoli dell'Italia antica (1988); Storia greca. Linee di sviluppo dall'età micenea all'etàromana (1989); Demokratía. Origini di un'idea (1995); I telchini, le sirene: immaginario mediterraneo e letteratura da Omero ...
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Comune della prov. di Ragusa (290,8 km2 con 54.332 ab. nel 2008), posto a 296 m s.l.m. sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro, diviso in una parte alta e una bassa, sorge sopra uno sperone [...] alimentari (produzione di olio e vino, dolciarie, conserviere), meccaniche e del legno.
Antico centro dei Siculi (Μότυκα), fu in etàromana civitas decumana e più tardi stipendiaria. Da Ruggero II fu eretta in contea (prima metà 12° sec.) e come tale ...
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Numismatica
Nella Grecia antica, unità ponderale e monetale corrispondente a 1/6 di dracma e 1/12 di statere; per lo più d’argento, ma anche d’oro e, in età postalessandrina, di bronzo. In etàromana o. [...] indicava genericamente la moneta spicciola.
Nel Medioevo o. o medaglia fu detto il mezzo denaro e poi il mezzo grosso. Anche monete di principati franchi in Oriente ebbero il nome di obolo. L’o. di piccole ...
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(croato Poreč) Città della Croazia (17.460 ab. nel 2001), in Istria, posta su una penisola della costa occidentale. Porto, località di villeggiatura estiva e importante centro vinicolo.
Fu centro preistorico, [...] quale seguì le sorti, e dal 1918 al 1947 fece parte della provincia italiana di Pola.
Conserva testimonianze di etàromana (impianto urbanistico, resti del foro e di un tempio) e soprattutto medievale (basilica eufrasiana, decorata con mosaici, e ...
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tridente Forcone a tre denti o rebbi, in origine forse di corna di cervidi, ma poi di metallo, usato nell’antichità principalmente per la pesca e anche per la caccia e per i lavori agricoli. In etàromana [...] servì ai gladiatori della classe dei retiarii come arma per la lotta nel circo. È attributo di divinità, specialmente di Posidone.
In patologia, mano a t., deformazione caratteristica della acondroplasia: ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] a Giulio II.
Storia
Nell’etàromana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove avvenivano riunioni per feste religiose o mercati e per ascoltarvi la lettura delle leggi del popolo romano e gli ordini dei ...
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(lat. Praetuttii o Praetutii) Antico popolo italico del gruppo osco-umbro, stanziato nel settore settentrionale dell’odierno Abruzzo. Il loro territorio, confinante con quello di Picenti, Sabini e Vestini, [...] di Hatria (Atri, 289 a.C.) e Castrum Novum (presso Giulianova, tra il 289 e il 283 a.C.). In etàromana il principale centro fu Interamnia Praetuttiorum (Teramo). Nella divisione augustea dell’Italia i P. furono uniti ai Picenti nella V regione. ...
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Epigrafista e storico delle antichità greche tedesco (Heidelberg 1840 - Halle 1906), il maggiore dei suoi tempi. Curò varî volumi delle Inscriptiones Graecae (il III, iscrizioni attiche di etàromana, [...] 1882; il VII, iscrizioni beotiche, 1892; il IX, Grecia centrale, 1897) e la raccolta delle iscrizioni di Olimpia (1896); ma il suo nome è soprattutto legato alla Sylloge inscriptionum Graecarum (1883, ...
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toparchia Nell’Egitto tolemaico e in Palestina, suddivisione dei vari distretti (νομοί) in cui era ripartito il territorio dell’antico Egitto; a capo di ogni t. c’era un toparca. Sopravvissuta in etàromana, [...] l’istituzione ebbe fine fra il 307 e il 316, quando al sistema delle t. fu sostituito quello dei pagi ...
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In Sardegna, nel Medioevo, registro o codice (regesto), nel quale chiese e monasteri trascrivevano gli atti riguardanti il loro patrimonio, nonché la descrizione delle proprietà. I c. risalgono all’età [...] romana, quando i grandi domini venivano descritti nei polittici, di cui si continuò l’uso nelle curtes medievali. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...