CAPODAGLI, Giovanni Giuseppe
Gino Benzoni
Nato a Udine da Giovan Battista il 9 ott. 1634, vi compì i primi studi proseguendoli poi a Padova sino alla laurea in utroque iure. Nonostante la tenace opposizione [...] le magistrature e l'elenco delle famiglie esistenti in etàromana.
Fonti e Bibl.: Alla Bibl. comunale Vincenzo Joppi e della coltura nel Friuli, Udine 1929, p.159; A. Calderini, Aquileia romana…, Milano 1930, pp. XXV s., XXVII, XLII n. 2, XLVII; G ...
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CELESTINO da Bergamo
Marco Palma
Nacque probabilmente nel 1568 dal conte Gian Antonio, membro del ramo Martinengo della famiglia Colleoni, combattente a Lepanto su una galera armata dalla città di Bergamo. [...] più completa fiducia. La storia di Bergamo inizia con la favolosa fondazione del 1804 a. C. e prosegue per tutta l'etàromana e l'Alto Medioevo sulla base di leggende e narrazioni prive di ogni valore st9rico. L'attendibilità aumenta naturalmente man ...
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CARPESANO (Carpesani, de Carpesanis), Francesco
Tiziano Ascari
Nato a Parma il 4 ott. 1451 da Antonio, medico e letterato, studiò probabilmente nella città natale e si fece prete. Nel 1473 entrò, come [...] flamines);per indicare luoghi, fiumi, paesi usa soltanto i nomi che essi avevano, o che egli credeva avessero, in etàromana, spesso dichiarandone, con compiaciuta erudizione, l'origine o l'etimologia.
Morì il 6 sett. 1528. Secondo una tradizione ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] i diversi ordinamenti, fra il 5° e il 7° anno di età. Questo limite può essere preso anche per segnare una distinzione fra e. Tali idee dominarono le concezioni escatologiche dell’età ellenistico-romana; mentre una dottrina, anch’essa ciclica, ...
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Nome delle feste celebrate in età imperiale romana il 25 marzo, uno dei giorni del ciclo festivo di Attis che probabilmente commemorava la risurrezione del dio. ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] sala, spesso priva di abside, testimoniata nel Norico, in Pannonia e in altre regioni; le numerose varianti derivate dalla basilica romana dell’età classica (fig. A); l’edificio a pianta centrale, con cupola retta da pilastri a L raccordati da esedre ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] guerra e la pace, al trionfo; in suo onore si tenevano i ludi romani, derivanti dai ludi magni dei quali si attribuiva la fondazione a Tarquinio Prisco. In età imperiale le divinità supreme maschili in genere e quelle di natura celeste in particolare ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] sacri relativi alla vita di Gesù.
La Chiesa romana dei primi secoli, assolutamente contraria alla manomissione e in uso dal 14° sec. ma di grande fortuna soprattutto dall’età barocca, riprende la forma dell’ostensorio eucaristico (fig. D), con ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] L'importanza di I. sta nell'avere riassunto nella sua vastissima opera il sapere della sua età raccogliendo idee e metodi della cultura classica e della tarda romanità, salvandoli da una più vasta dispersione. Qui è certo però anche il limite di I ...
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(gr ῏Ισις) La maggiore divinità femminile dell’antico Egitto, il culto della quale è originario del Delta, probabilmente della città di Buto. Si ritiene fosse in origine una divinità celeste, e a ciò [...] faraonico, centro famoso di culto era l’isola di File. In età ellenistica I. viene assimilata a varie divinità greche e il suo a I., che raggiungono il massimo sviluppo in epoca ellenistica e romana. A Roma, Caligola eresse nel 38 l’Iseo Campense e ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...