(o Igiea; gr. ῾Υγίεια) Divinità salutare ellenica; personificazione della sanità fisica e spirituale, elevata a divinità e ritenuta figlia o moglie di Asclepio. Ebbe culto, associata ad Asclepio e anche [...] sola, specialmente nell’etàromana. Il suo attributo è il serpente. ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] di scene mitologiche in 5 zone sovrapposte.
La maggior quantità di notizie circa i grandi anathemata esistenti ancora in etàromana nei santuarî di Olimpia, di Delfi e sull'Acropoli di Atene (quasi tutti perduti; epigrafi dedicatorie) sono fornite da ...
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SOTERIE (Σωτήρια)
Margherita GUARDUCCI
Così si chiamavano certe feste celebrate dagli antichi Greci, il cui uso sopravvisse anche nell'etàromana. Come indica il nome stesso, le soterie erano dedicate [...] erano collegate al culto eroico di Filopemene, ivi sepolto nel 183. Altre soterie ancora vengono ricordate, nel tramonto dell'età ellenistica e durante l'Impero, nella Grecia continentale, nelle isole dell'Fgeo e nell'Asia Minore.
Bibl.: P. Foucart ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] sua era l’Italia di un umanista che si concentrava sul confronto tra il paese del suo tempo e quello di etàromana costruendo l’unità di una espressione geografica sulla storia e sul desiderio che quella storia riaffiorasse: era possibile raggiungere ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] del ‘diritto romano cristiano’. Riflessioni su CTh. 9, 16, 1-2, in Nozione formazione e interpretazione del diritto. Dall’etàromana alle esperienze moderne. Ricerche dedicate al professor Filippo Gallo, I, Napoli 1997, pp. 171 segg.; T.D. Barnes ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] Denderah e in una tomba di Athribis (I sec. d. C.). Le raffigurazioni dell'intero Z. risalgono appena all'etàromana (rilievi a Denderah, Esnah, Akhmîn [oggi perduto] sarcofagi di mummie di Heter, Petemenon, Soter) e testimoniano come il sincretismo ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in etàromana sorgeva il municipium di Casinum, [...] all'interno di un recinto sacro dedicato ad Apollo (Gregorio Magno, Dialoghi, II, 7; Pantoni, 1940). Strutture di etàromana, pertinenti forse al vetustissimum fanum ricordato da Gregorio Magno (ivi) nella vita di s. Benedetto, sono in effetti emerse ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] Firenze e Napoli.
Bibl.: M. Buber, Jüdische Künstler, Berlin 1903; N. Ferorelli, Gli ebrei nell' Italia meridionale dall'etàromana al secolo XVIII, Torino 1915; J.B. Frey, Corpus Inscriptionum Judaicarum. Recueil des inscriptions juives qui vont du ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] atteggiamento, corrispondente al loro nome".
Riguardo alla statuaria del IV sec. premettendo che ci sono pervenute solo copie di etàromana, si hanno cinque tipi importanti: l'E. del Palatino, di Baia, di Centocelle, il Pothos e il cosiddetto Arciere ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] da ascrivere alle corruzioni subite dai codici nel corso delle vicissitudini storiche, come la distruzione del tempio in etàromana. Per il resto, la veridicità storica rimaneva a suo avviso inoppugnabile.
Nel contesto dell’adempimento di riordino ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...