YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] .
Ai primi stanziamenti ebraici all'epoca della penetrazione romana seguirono poi, sempre più cospicui, gruppi di commercianti seppe giungere l'ebraismo orientale alla vigilia della sua età oscura.
Peretz svolgeva anche una funzione di mentore delle ...
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KUMANIECKI, Kazimierz
Filologo classico polacco, nato il 18 maggio 1905 a Cracovia, nella cui università studiò con K. Morawski e T. Sinko; dopo viaggi di perfezionamento in Germania, Francia e Italia, [...] premio "Cultori di Roma" (1973) dell'Istituto di Studi Romani.
Dapprima studioso di Virgilio, in conseguenza dei suoi viaggi all la cattedra di Varsavia lo portò a dedicarsi ai poeti dell'età augustea e soprattutto a Cicerone di cui è, oggi, uno dei ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] una certa misura accostato a quello delle lettere nel sistema di cifrazione romana (preso nella sua forma primitiva, che non comportava sottrazione: 4 altri ambiti (come la comparsa, verso una certa età, di una funzione simbolica), ma cercando in che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , con cui si chiude il 16° sec., è indicativa di un’età che vive senza traumatiche fratture il rapporto tra le due culture. A 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] ; G. Folena, Inizi romanzi, Padova 1971; G. Varanini, Laude duecentesche, ivi 1972; P. Zumthor, Lingua e tecniche poetiche nell'etàromanica (secoli XI-XIII), Bologna 1973; G.B. Pellegrini-A. Stussi, Dialetti veneti, in Storia della cultura veneta, 1 ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] restando saldamente ancorata al passato. L'italiano dell'età della globalizzazione a volte sembra ancora vivere nei campi più truculento sostituto scannare (nei gerghi giovanili di area romana ho sentito il termine scannerata riferito a una ragazza, ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] Salonicco il G., forse intorno al 1422-23, all'età di circa 12-13 anni, al momento cioè di intraprendere s., 345 s.; G.A. Bussi, Prefazioni alle edizioni di Sweynheym e Pannartz prototipografi romani, a cura di M. Miglio, Milano 1978, pp. 7, 15, 20, ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] suoi studi.
L’attenzione di Pasquali si rivolge anche all’età ellenistica: è del 1907 uno studio in cui dimostra che via, ma affrontò con più impegno studi sulla commedia greca e romana nei primi anni dell’insegnamento a Firenze (1915-19): nella ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] anche una breve Vita di don Giovanni Torlonia (Velletri 1859): il principe Torlonia, morto in giovane età, era stato uno degli animatori della scuola romana, tuttavia il C. non lo avev a conosciuto personalmente e l'incarico di scriverne la biografia ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] chierici del seminario, per esortarli alla cura dell'eloquenza romana considerata di grande giovamento a chi vuole servire la Chiesa vocaboli vengono indicate prima le citazioni degli autori di età "aurea" e "argentea", seguono poi le testimonianze ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...