(gr. ῎Εμπουσα) Mitico essere femminile terrificante di tutta la tradizione greca fino all’età imperiale romana. È dotata della capacità di trasformarsi come Lamia, alla quale è collegata per l’appartenenza [...] al seguito di Ecate e per la capacità di assumere l’aspetto di lasciva e pericolosa seduttrice ...
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(lat. Clementia) Divinità romana, il cui culto venne introdotto a Roma dopo la morte di Cesare come personificazione della virtù ritenuta caratteristica del dittatore. In età imperiale si trasformò in [...] C. dell’imperatore (Clementia Augusta) ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Ciran ai Carmini), creazioni tipiche fra le più belle di quella età e di grande significato il gruppo di S. Elena che dà Palma il Vecchio, bergamasco, ha sentito la grande arte romana prima di giungere alla sua Santa Barbara che si credeva ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Il sacello di San Satiro (sec. IX), le chiese di Sant'Eustorgio, San Babila, San Celso, ci conducono alla soglia dell'etàromanica, a quando cioè con ardore improvviso si restaurano e si ampliano i templi esistenti e altri grandiosi si fanno sorgere ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] in rapida crescita e gravi problemi di disoccupazione, unitamente all'età ormai avanzata e alla cattiva salute di Burghiba (Bū Rqūba), in atto e pubblicata nel CEDAC.
La T. romana ha trovato nuovo spazio grazie alla ricordata campagna internazionale ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] da prevedere materie rivolte allo studio della cultura greco-romana (filologia classica, archeologia classica ecc.). Si è M. Bettini in un libro del 1995, I classici nell'età dell'indiscrezione: la tendenza cioè ad annullare il senso della distanza ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] dove la dea era venerata come Vesta publica populi Romani Quiritium. Qui al culto della dea e alla custodia della dea, rappresentata seduta in trono, su monete e su rilievi dell'età imperiale: il confronto, anzi, di un rilievo di Sorrento e di altri ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] menzione due epigrammi funerari di Domizio Marso, poeta di età augustea (nr. 39-40 quest'ultimo databile con nr. 65).
È proprio in quest'epoca e negli ambienti dell'aristocrazia romana legati a Simmaco che dev'essere stata messa insieme la silloge (v ...
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È, nelle letterature classiche, una forma di novellistica sacra, e perciò un succedaneo, o, se si vuole, un precedente pagano, dell'agiografia cristiana. Il termine "aretalogo", estraneo al greco classico, [...] risale all'età ellenistica, dove compare nelle iscrizioni, mentre ricorre un paio di volte nella letteratura romana. La interpretazione di aretalŏgus come filosofo buffone, accolta per molto tempo nei lessici (Forcellini, Freund, Georges) è falsa, e ...
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PASCARELLA, Cesare (XXVI, p. 434)
Arnaldo Bocelli
Poeta dialettale, morto a Roma l'8 maggio 1940.
Postumo è apparso il poema in dialetto romanesco, Storia nostra (Milano 1941), cui il P. attese per oltre [...] di cui particolarmente ampia quella fra il Medioevo e l'età napoleonica. Il racconto è, al solito, affidato ad un , dove esulta il lirico, e romantico, amore del P. per la campagna romana.
Bibl.: P. Pancrazi, in Corriere della sera, 13 maggio 1940; E. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...