Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] Al centro delle sue ricerche è la storia sociale della fine del 1º sec. a. C., l'età della rivoluzione romana, cioè del passaggio dalla repubblica all'impero, e l'ideologia degli autori vissuti nell'epoca. Tra le opere: Properzio (1951); Scholia in P ...
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Serenata che gli antichi Greci cantavano presso la stanza nuziale la sera delle nozze. I primi e. letterari si trovano in Saffo; in età ellenistica ne composero Callimaco, Eratostene, Partenio, ma l’unico [...] ed Elena.
Nella letteratura latina esempi di e. sono i carmi 61 e 62 di Catullo, in cui il poeta segue la tradizione romana dei fescennini nuziali (il carme 64 per le nozze di Peleo e Tetide è piuttosto un epillio). Altri cultori di e. furono, nel ...
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Annalista romano; pretore in Sicilia nel 210 a. C., nel 208 assediò senza successo Locri; cadde poi prigioniero di Annibale. Scrisse una storia romana in lingua greca, dalle origini fino alla sua età, [...] di cui si servì anche Livio. n Non va confuso con questo un omonimo grammatico e giurista (2º o 1º sec. a. C.) che scrisse un'opera sui comizî, almeno due libri sull'ufficio del giureconsulto, altri due ...
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Componimento poetico greco, scritto in morte di qualcuno, di origine popolare: al lamento degli uomini seguiva quello delle donne, il coro ripeteva il ritornello. Nella forma artistica fu corale e vi ebbe [...] parte considerevole l’elemento mitologico. Il metro preferito fu il dattilo epitrito; lo accompagnava una danza grave e solenne al suono del flauto; la musica era di tono lidio. Nell’età alessandrina e romana assunse forma elegiaca (➔ consolatio). ...
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(gr. ῎Εμπουσα) Mitico essere femminile terrificante di tutta la tradizione greca fino all’età imperiale romana. È dotata della capacità di trasformarsi come Lamia, alla quale è collegata per l’appartenenza [...] al seguito di Ecate e per la capacità di assumere l’aspetto di lasciva e pericolosa seduttrice ...
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(lat. Clementia) Divinità romana, il cui culto venne introdotto a Roma dopo la morte di Cesare come personificazione della virtù ritenuta caratteristica del dittatore. In età imperiale si trasformò in [...] C. dell’imperatore (Clementia Augusta) ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] Ciran ai Carmini), creazioni tipiche fra le più belle di quella età e di grande significato il gruppo di S. Elena che dà Palma il Vecchio, bergamasco, ha sentito la grande arte romana prima di giungere alla sua Santa Barbara che si credeva ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Il sacello di San Satiro (sec. IX), le chiese di Sant'Eustorgio, San Babila, San Celso, ci conducono alla soglia dell'etàromanica, a quando cioè con ardore improvviso si restaurano e si ampliano i templi esistenti e altri grandiosi si fanno sorgere ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] in rapida crescita e gravi problemi di disoccupazione, unitamente all'età ormai avanzata e alla cattiva salute di Burghiba (Bū Rqūba), in atto e pubblicata nel CEDAC.
La T. romana ha trovato nuovo spazio grazie alla ricordata campagna internazionale ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] da prevedere materie rivolte allo studio della cultura greco-romana (filologia classica, archeologia classica ecc.). Si è M. Bettini in un libro del 1995, I classici nell'età dell'indiscrezione: la tendenza cioè ad annullare il senso della distanza ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...