Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] quindi, è in primo luogo sacerdotessa di Afrodite (la romana Venere), dea protettrice delle fanciulle.
In onore della dea altro a creare un fraintendimento che ha fatto di Saffo, in età recente, un simbolo del femminismo e ha lasciato traccia nella ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 e il 590, in esilio in Sicilia, forse perché in contrasto con la stirpe dei Cleanattidi, dominante ... ...
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(XXX, p. 430)
Carlo GALLAVOTTI
Nell'ultimo decennio due nuove odi, l'una apparsa in un ostrakon fiorentino e l'altra in un papiro diviso tra Copenaghen e Milano, hanno recato preziosi elementi alla conoscenza di S. e della sua vita.
La prima è di altissimo valore artistico, con la descrizione di un ... ...
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(Σαπϕώ o Ψαπϕώ, Sappho)
Manara Valgimigli
Figlia di Scamandronimo e di Cleide. Nacque in Ereso, o a Mitilene, dove certo visse, nell'isola di Lesbo. Quando, con esattezza non si sa: il suo fiorire posero gli antichi intorno al 600; dunque, tra la seconda metà del sec. VII a. C. e la prima del VI. ... ...
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CESI, Panfilio
Marco Palma
Nacque a Cascia, probabilmente nei primi anni del sec. XVII, da Pietro originario del territorio di Todi. Era il maggiore di quattro fratelli, Antonio, Onofrio e Carlo, quest'ultimo, [...] dilunga quindi a parlare di fatti e personaggi di età recente, ricordando anche volentieri, come una guida, 'Umbria, XXII(1916), pp. 93-124; E. Martinori, Geneal. e cronistoria di unagrande famiglia umbro-romana: i Cesi ..., Roma 1931, pp. 4 s. ...
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Giano
Emanuele Lelli
L'antico dio degli inizi
Giano è una delle più antiche divinità romane; secondo la leggenda è il mitico sovrano dell'età dell'oro, portatore della civiltà e delle leggi fra i popoli [...] e la fine, l'entrata e l'uscita, l'interno e l'esterno. Per i Romani, pertanto, la chiusura delle porte del Tempio di Giano aveva un valore simbolico: iniziava una nuova età di pace.
In molte altre occasioni Giano, come dio protettore del passaggio e ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] alla soggezione ai tre vizi principali dell'animo umano, la superbia, la lussuria e l'avarizia: origine rinviata alla fine dell'età dell'oro, quando dalla "naturale" indistinzione "di tuo e di mio" gli uomini erano passati "a disprezar le leggi di ...
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Saturno
Emanuele Lelli
Il dio romano dell’età dell’oro
Il dio greco Crono è il sovrano degli dei della seconda generazione, quella dei Titani, ma non è un dio molto venerato, e il suo nome diviene a [...] arriva nel Lazio in tempi antichissimi e il suo regno è ricordato come età dell’oro
Crono, il Tempo, il Vecchio
Nel mito greco Crono è latino satus indica la «semina»). Forse i primi Romani ne importarono il culto dall’Etruria; l’origine straniera ...
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DE NOBILI, Giulio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Firenze il 30 apr. 1537 da Antonio Maria d'Alessandro, di famiglia patrizia, che ricoprì importanti incarichi al servizio dei Medici, e da Ludovica di [...] nello scritto affiorano paure e preoccupazioni caratteristiche dell'età controriformistica; paradigmatico in tal senso il passo in poiché assolutamente pazzi sono coloro che si allontanano da Santa Romana Chiesa e "sparlano" del prossimo.
Il D. aveva ...
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BAGNOLO, Giovanni Francesco Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Torino il 4 ott. 1709, dal conte Iacopo Antonio e da Chiara Maria Perez. Si laureò in legge nel 1733, ma si dedicò dapprima alle matematiche, [...] Curzia e dell'età di Q. Curzio l'istorico, Bologna 1741, sostenne che Q. Curzio Rufa visse nell'età di Costantino; nel 775). Altri scritti antiquari (De' Liguri Taurini; Della cittadinanza Romana) rimasero inediti.
Il B., che fu anche arcade (Amelindo ...
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ESOPO (Αἴσοπος, Aesopus)
L. Laurenzi
La biografia del grande favolista greco è messa in relazione con Creso e con i Sette Sapienti; egli sarebbe perito tragicamente a Delfi nel 564 a. C. È possibile [...] riconoscimento non è sicuro. L'opera sembra una creazione romana di età antoniniana, non la replica di un ritratto greco; Villa Albani è palese la ricerca dell'effetto illusionistico proprio dell'età antoniniana. Esiste una Vita di Esopo del x-xi sec ...
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Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione evidente che l’età della grande retorica romana è tramontata: solo nella libera repubblica infatti poteva fiorire una forte, solenne e vitale oratoria. ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...