Albero (Cupressus sempervirens; v. fig.) delle Cupressacee, conifera originaria della regione mediterranea orientale, introdotta in Italia all’epoca romana. Nella sua variante pyramidalis (fig. B), con [...] coltura, è largamente usato come pianta ornamentale, in parchi e cimiteri. Il c. è di lento accrescimento, ma raggiunge età millenaria. Dà un legname resinoso, duro e compatto, resistente ad agenti atmosferici e a insetti, adatto per costruzioni sia ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] silvestris; più precisamente alla fine dell'età del bronzo; anzi, più sicuramente, con l'età del ferro. E un complesso di A questo periodo, che segnò l'apogeo della viticoltura romana, seguì una sensibile riduzione nella viticoltura del Lazio, ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] paesi industrializzati si è quasi triplicata dall'era romana ai giorni nostri. Le migliorate condizioni ambientali, cioè ritmi assai elevati, con effetti drammatici sulla distribuzione per età. I giovani sono già oggi in larga maggioranza in questi ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] danni al bosco, soprattutto per il diffondersi della capra. Con l'età del Ferro, circa 3000 anni fa, l'uomo fu in grado collinare a clima submediterraneo, sono dolci e in epoca romana costituivano un cibo di base per la popolazione più povera ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] romano. Consapevole che il trasferimento, data la sua giovane età, non era avvenuto senza sollevare critiche, Pirotta si adoperò l’aiuto di una nutrita compagine di allievi, gli anni romani furono comunque teatro di una vasta gamma di nuove ricerche, ...
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siliqua botanica Frutto secco, polispermo, che si apre in due valve, caratteristico delle Brassicacee. Deriva da due carpelli con placentazione marginale, concresciuti ai loro margini; dalle placente si [...] si trovano anche in altre famiglie, come in alcune Capparidacee e Papaveracee (per es., Chelidonium, Glaucium). storia Antica unità di massa romana equivalente a 1/6 di scrupolo, cioè a 0,19 g; fu usata anche come moneta di conto e coniata in argento ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] dirette. Di essa si trovano riferimenti scritti nelle fonti greche e romane (Grmek), ma è certo che la malattia ebbe ben più in larga misura correlato al fatto che i carcinomi colpiscono un'età, generalmente quella compresa fra i 50 e i 70 anni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] , luogo già «centro fisico e simbolico della civiltà romana» e dunque ricco di reperti archeologici, costituivano, almeno vicini e vergogna ai parenti. Sono preferibili gli impiccati di età media, non magri né grassi, di corporatura grande in modo ...
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MARCHESETTI, Carlo
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 17 genn. 1850 da Giuseppe, imperial regio commissario di polizia, e da Teresa Malli. Mostrò un precoce interesse per gli studi botanici e naturalistici [...] paletnologia locale. Sette saggi di scavo rilevarono la presenza di un abitato dell'Età del bronzo finale - Età del ferro, con segni di continuità fino all'epoca romana. Il M. illustrò i risultati dello scavo in una breve relazione (Il castelliere ...
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PONTEDERA, Giulio
Elena Canadelli
PONTEDERA, Giulio. – Nacque a Vicenza il 7 maggio 1688 da Antonio e dalla nobildonna Lucia Zanonati.
Originaria di Pisa, la famiglia Pontedera si era stabilita in Veneto [...] e Morgagni, fu uno studioso erudito dell’antichità classica greca e romana (D. Nardo, Scienza e filosofia nel primo Settecento padovano. Gli .
Di salute cagionevole, morì il 3 settembre 1757, all’età di 69 anni, mentre si trovava a Lonigo, nei pressi ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...