Storico greco (n. 200 circa - m. 120 circa a. C.). Venuto a Roma come ostaggio nel 168, legatosi quindi col circolo degli Scipioni, poi, dopo il 146, fu designato da Roma a provvedere all'assetto della [...] , di Macedonia, d'Asia, di Siria e d'Egitto è dato dalla politica romana che in tutte queste regioni operava con le arti della pace o della guerra; (per es., Filarco); per gli eventi dell'età sua si fonda soprattutto sulla tradizione senatoria, sui ...
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Imperatore romano (Italica, Betica, 53 d. C. - Selinunte, Cilicia, 117). Di famiglia senatoria (il padre fu console, governatore della Betica, prese parte alla guerra giudaica, fu console in Siria e Asia), [...] d'un uomo forte e onesto non coinvolto nelle rivalità romane, e che godesse prestigio presso l'elemento militare, lo grande e non fittizia sicurezza finanziaria (l'età di T. fu sempre ricordata come un'età d'oro). Provvedimento notevole di T. ...
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Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] fin dal tempo degli Ottoni, fu impugnata vigorosamente nell'età umanistica da Nicolò da Cusa e da Lorenzo Valla. di un momento di sviluppo della dottrina politica della Chiesa romana. Sull'epoca della sua compilazione la critica storica ha oscillato ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] corte e nella impotenza abietta della classe dirigente romana, in una Roma sempre più lontana dalle antiche alla storia dell'Impero considerato nel suo insieme. La narrazione dell'età di Tiberio, di Claudio, di Nerone e dei quattro imperatori degli ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] di fonti storiografiche di svariato valore (rarissimo è l'uso diretto di fonti documentarie): per l'età più antica, degli annalisti romani, particolarmente dei più recenti come Valerio Anziate, Licinio Macro, Elio Tuberone, dei quali tuttavia non gli ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] imperiale.
Vita e attività
Inviato in giovanissima età a Costantinopoli come ostaggio (462), ebbe modo d'istruirsi e di conoscere la civiltà greco-romana. Tornato presso il suo popolo (472), sconfisse il re dei Sarmati occupando Singidunum (Belgrado ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] fino al 994, quando O., raggiunta la maggiore età, assunse personalmente il governo, furono caratterizzati da cruente provocò un aperto conflitto solo perché in quell'anno i Romani, malcontenti della benevolenza imperiale verso la vinta Tivoli, ...
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Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] L'importanza di I. sta nell'avere riassunto nella sua vastissima opera il sapere della sua età raccogliendo idee e metodi della cultura classica e della tarda romanità, salvandoli da una più vasta dispersione. Qui è certo però anche il limite di I ...
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Storico romano (n. Amiterno 86 a. C. - m. forse 35 a. C.). Venuto a Roma assai giovane, entrò nella carriera politica e fu questore (55 o 54), tribuno della plebe (52), poi forse legatus pro quaestore [...] invettiva antisallustiana dello pseudo-Cicerone, dovuta a un retore dell'età imperiale. Tolte le accuse generiche, restano a carico di . Con S. sorge un tipo di storiografia romana aliena dall'aneddoto, dominata dall'introspezione psicologica. ...
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Figlio (n. circa 73a. C. - m. 4 a. C.) di Antipatro, un Idumeo giudaizzato. Alla fine del suo regno nacquero Giovanni Battista e Gesù; secondo Matteo (2, 16), appresa dai magi la notizia della nascita [...] tutti i maschi nati a Betlemme e nel territorio circostante, dall'età di due anni in giù (la strage degli innocenti). Il carattere . Raccolto un esercito, ma soprattutto con l'aiuto dei Romani, riuscì a debellare gli avversari e a salire sul trono ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...