Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] e in seguito anche scrittore apostolico presso la curia romana, incarico che costituirà la sua fonte di entrate assieme nel volgere di soli novanta giorni nel suo trentesimo anno di età (L’autobiografia di Leon Battista Alberti, 1972, p. 70 ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] questo scontro tra principe, Chiesa locale e Curia romana fu la trasformazione dell'antico ospedale fiorentino di cattedre e i programmi di insegnamento dello Studio di Pisa nell'ultima età medicea, in Bollettino stor. pisano, LI (1982), pp. 105-146 ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] , pref. di F. Nobili Massuero, ibid. 1926; Rinascita dell'Africa romana, Bologna 1929; A. O. Il posto al sole, ibid. 1936 Torino 1978, ad Indicem; C. Segré, L'Italia in Libia. Dall'età giolittiana a Gheddafi, Milano 1978, ad Indicem; S. Casmirri, L. F ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] sempre più messo ai margini. In questo senso l'edizione romana delle Vitae fu uno dei primi sintomi della rivendicazione della lo posero in contatto con i cospicui depositi relativi all'età medicea, il modo in cui egli scelse di utilizzarli fu ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] pp. 328-359; P. Zerbi, Un momento oscuro nella incoronazione romana di Enrico VI (a. 1191), in Miscellanea mons. G. Belvederi Impero e Regno meridionale, in Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, Bari 1983, pp. 13-48; P. Zerbi, ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] a Ferdinando il Cattolico solo fino al compimento della maggiore età del nipote comune, Carlo, che lo avrebbe assunto lasciando un'alleanza con tutti i soggetti politici, come la famiglia romana dei Colonna, in grado di minare dall'interno il potere ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] portato, all'età di tredici anni circa, a Costantinopoli. Qui B. iniziò la sua prima educazione alla vita religiosa e con ancor maggiore disinvoltura si muoveva nella società degli umanisti romani. Si era impadronito ben presto del latino (forse dopo ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] del Mamiani sulla evoluzione del pensiero filosofico dal Medioevo all'età moderna. Le lezioni sono raccolte in Sunto delle lezioni Fiorelli e G. Del Re, del Dizionario di antichità greche e romana di Anthony Rich, Milano 1869.
Dopo la presa di Roma il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] Colonna e alla fama conseguita con l’avvio delle due opere romane, il De viris illustribus e l’Africa, nell’aprile del ’altro che soddisfacente, di un apprendistato protrattosi oltre l’età della formazione: varcata da tempo la soglia dei quarant’ ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] 1987), pp. 32-58 passim; C.M. Belfanti - M.A. Romani, Il Monferrato: una frontiera scomoda fra Mantova e Torino (1536-1707), 73-115, ad ind.; A. Belluzzi, Architettura a Mantova nell'età di Ercole e G. Gonzaga, in Storia dell'architettura italiana.Il ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...