BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] in RDK, I, 1937, coll. 1372-1381; A. Calderini, Milano archeologica, in Storia di Milano, I, Le origini e l'etàromana, Milano 1953, pp. 463-696; G. P. Bognetti, Milano longobarda, ivi, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] rimasti in opera dopo un crollo parziale o totale delle arcate (come avvenne con il p. di Annibale sul Volturno di etàromana, ma gli esempi sono assai numerosi) sia su nuovi piedritti di muratura, tanto nel caso in cui si volesse mantenerlo in ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] urbane, che alcune volte subirono gravi incendi.Nel Medioevo la viabilità urbana rimase sostanzialmente quella di etàromana, integrata da nuovi percorsi privi della regolarità propria delle strade antiche. La documentazione indica trasendae ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] d'Italia, tanto che si definisce una "via degli Abruzzi" (Gasparinetti, 1964-1966), ricalcante le principali direttrici abruzzesi dell'etàromana (Paratore, 1976). Da S si sale lungo la Numicia sino a Corfinio, per deviare o lungo la Claudia-Valeria ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] ) aveva operato tra G. antico e G. moderno, che fu uno dei primi tentativi di dare un nome all'architettura creata tra l'etàromana e bizantina da un lato, e il vero e proprio G. dell'arco acuto dall'altro.La teoria 'saracena' non ebbe seguito presso ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] orafi aretini, Pietro e Paolo, che vi apposero la firma e la data (Galoppi Nappini, 1984). Delle sculture di etàromanica appartenute alla chiesa rimangono il rilievo con l'Adorazione dei Magi e altri inseriti in facciata, nonché, probabilmente, la ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] , a cura di U. Bazzotti, cat., Mantova 1992; P. Piva, La chiesa di San Michele e il centro episcopale di Mantova in etàromanica, Atti e Memorie dell'Accademia virgiliana di Mantova, n.s., 60, 1992, pp. 99-136; A.M. Tamassia, Le antiche mura di ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] per il sistema idraulico dei monasteri venissero utilizzate di regola fistole di piombo, realizzate nel Medioevo maturo come in etàromana con lastre di piombo incurvate e saldate. Non mancano però testimonianze di tubature in terracotta, che sono ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] Danubio, in un'area in cui la presenza di un gran numero di isole aveva reso possibile il transito sul fiume e, in etàromana, la costruzione di un ponte permanente presso il castrum e la civitas Aquincum. A S di Óbuda sorse, prima del 1148, nelle ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, I, pp. 113-149; P. Zanovello, M. Rigoni, Il Veneto nell'etàromana, II, Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona 1987, pp. 449-455; S. Collodo, Il Cadore medievale verso la ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...