TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] tra il 63 ed il 52 sono innalzate tre colonne onorarie, di cui una ad Ariobarzane II e ad Ariobarzane III. In etàromana, nel 6o-61 d. C., ad opera di Tiberio Claudio Novio, liberto neroniano, si costruisce una fronte scenica di tipo romano rivestita ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] 12), München 1973 (trad. it. Il secolo dell'Anno Mille, Milano 1974); R. Salvini, Il linguaggio figurativo aulico dall'età degli Ottoni all'etàromanica, in Musica e arte figurativa nei secoli X-XIII, "Atti del XIII Convegno del Centro di studi sulla ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] libro inciso su pareti di pietra che ci narra di un periodo storico che va dai cacciatori arcaici fino all'etàromana.
Come veniva eseguita una pittura rupestre?
Con il carbone di legna si tracciavano i contorni della figura da rappresentare e ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] della città come un templum ciò che distingue l'urbs dall'oppidum.
b) Lo sviluppo urbanistico di etàromana. - Le città fondate dai Romani hanno quasi sempre una planimetria regolare, ma possiamo distinguere in esse una varietà di tipi. Anzitutto un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni occidentali. Il gruppo episcopale
Gisella Cantino Wataghin
Chiara Lambert
La cattedrale
di Gisella Cantino Wataghin
Ecclesia cathedrae [...] II, Roma 1978, pp. 275-87.
M. Montanari, “Castrum et Curtis S. Cassiani”: potere politico e controllo del territorio, in Imola dall’etàromana all’alto medio evo. Lo scavo di Villa Clelia, Imola 1979, pp. 60-65.
G. Cuscito, Grado e le sue basiliche ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] questi. Non esiste ancora nessun lavoro organico che comprenda in una visione di insieme tutta la produzione degli s. in etàromana. L'unico del genere, quello della Wadsworth, è incompleto e discutibile sotto molti punti di vista.
È da escludere che ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] opposto. Secondo il Carpenter è della fine del I sec. a. C.; 2) b. Iulia, edificio rettangolare ellenistico rifatto in etàromana, con ingresso preceduto da propileo su uno dei lati lunghi prospiciente il lato E della piazza; altro edificio (metà del ...
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] alla prassi di rivitalizzare le preesistenze e rivitalizza o rifonda insediamenti esistenti non soltanto in età normanna, bizantina e islamica, ma addirittura in etàromana, italica, punica e greca.
C'è un distacco cronologico tra i programmi dell ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: gli ordini architettonici
Francesco Tomasello
La somma delle conoscenze e il panorama degli studi riguardanti gli apparati decorativi dell'architettura [...] fascia e un gocciolatoio, particolarmente aggettante per proteggere la struttura lignea.
Ordine composito
Ad una fase di etàromana più matura e più esuberante rispetto all'ordine corinzio si deve l'adozione di singolari partiti decorativi, che ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] il teatro di Epidauro e il monumento a Lisicrate ne sono i primi esempi.
Le ulteriori esemplificazioni di età ellenistica e di etàromana dell'uso del f. nel contesto architettonico non spostano il problema da quella soluzione che vediamo raggiunta a ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...