ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] è semplificato in un cammeo del Museo dell'Ermitage e ritorna in lucerne fittili del primo periodo imperiale.
In etàromana il noto rilievo marmoreo del Museo Capitolino rielabora, in tono accademico, il classico motivo pittorico della liberazione di ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] fu architetto ufficiale sia per le costruzioni civili che per quelle militari. Nella generale anonimità dell'arte di etàromana è l'unica grande figura di artista che si riesca ad afferrare e certamente una delle maggiori dell'antichità. Manca ...
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Vedi SALONA dell'anno: 1965 - 1997
SALONA (Σάλων, Salona, Salonae, in croato Solin)
M. Mirabella Roberti
Città greca fondata sulla costa adriatica orientale dai coloni siracusani di Issa (Lissa) nella [...] e fu intermediaria alla diffusione della cultura fra il mondo ellenistico e il mondo occidentale sia in etàromana che in età tardoantica.
Il Cristianesimo, per le caratteristiche stesse della città largamente aperta alle religioni orientali, deve ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] e in un passo di Macrobio posta accanto ad Helios. E un singolare rilievo votivo di Brindisi, datato in tarda etàromana, ce ne offre una immagine singolarissima come un grande idolo frontale attorniato da piccole Vittorie e trionfante sulla piccola ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] suo funzionamento l'acqua doveva essere abbondante sicché non era stato necessario convogliarla in tubi. Questi si resero necessarî nell'etàromana; hanno 14 cm di diametro e fori per l'aereazione. Nelle gallerie laterali si trovano anche tubi da 5 ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] , ed il già citato soffitto della scala del Didymaion di Mileto) sia in altri monumenti (sarcofago di Alessandro). Con l'etàromana, il m. continua per un certo tempo a far parte del repertorio pittorico (secondo stile, grande fregio della Villa dei ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] attribuire il termine t. alle stoffe figurate che costituiscono la copertura dei letti riprodotti sui sarcofagi a kline di etàromana e di fabbricazione attica, con ornamenti a strisce geometriche e a strisce figurate. Si ha talora l'impressione che ...
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Vedi BOSCOREALE dell'anno: 1959 - 1994
BOSCOREALE
A. de Franciscis*
L'attuale località di B. sita a N della antica Pompei e digradante sulle prime pendici del Vesuvio, è tra le zone dell'agro pompeiano [...] quella che ha rivelato finora, attraverso gli scavi archeologici, il maggior numero di ville suburbane d'etàromana. Poiché oggi la stessa zona non solo è caratterizzata da agglomerati, ma è ancora cosparsa di ville e di fattorie ed è tra le più ...
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ATALANTA (᾿Αταλάντη, Atalanta o Atalante)
P. Orlandini
Ninfa e cacciatrice, affine, sotto certi aspetti, ad Artemide, la cui leggenda era localizzata in Beozia e in Arcadia. Secondo la saga beotica, [...] A. viene ripreso in una numerosa serie di manici delle ciste prenestine: A. è nuda con brachette, secondo la tipologia arcaica. In etàromana il mito di A. e Meleagro è quanto mai diffuso in pitture del I sec. d. C., e, con significato funerario, in ...
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PAN (Πάν)
H. Sichtermann
È il dio greco della vita pastorale o più genericamente della vita campestre, della natura e delle montagne; non è ricordato da Omero e da Esiodo: da tutte le testimonianze posteriori [...] un tipo giovanile di P. senza barba, nel corso del V sec. a. C., e all'invenzione di una "Panisca" femminile in etàromana. Altrimenti, la testa del dio è, in genere, animalesca, munita di corna più o meno grandi, barbata; le gambe sono raffigurate ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...