Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] documentata, nonostante l'importanza delle stazioni preistoriche del suo territorio) il guado del fiume doveva avvenire laddove sorse in etàromana il Ponte della Pietra. Sul colle di S. Pietro, che lo domina, pare molto probabile esistesse il primo ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] a lama lunga a foglia di salice o di olivo si mantengono nell'età classica per lungo tempo. Tutte queste armi sono di bronzo e si è nei corredi funerarî, con la qualificazione del guerriero.
Etàromana. - La forma del gladius anteriore alla guerra ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di etàromana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] di Cesare e d'Ottaviano. Non vi sono monumenti dell'età repubblicana. In compenso l'èra di Augusto ha visto sorgere .
Sono tre i tipi di monumenti pubblici propri all'architettura gallo-romana:
a) Il tempio di tipo indigeno, di cui esistono esempi a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] bassa Dalmazia (Kotor, Budva, Bar, Ulcinj) erano parte del retaggio d’etàromana e non avevano conosciuto soluzione di continuità. Fondazioni romane dell’entroterra balcanico – Singidunum (Belgrado), Naissus (Niš), Viminacium (Braničevo), Ulpiana ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: L'abbazia
Laura Saladino
L’abbazia
Con il termine “abbazia” si indica una fondazione monastica (benedettina, [...] VII secolo da monaci irlandesi, che occuparono il sito di una villa romana in uso fino al III sec. d.C. Gli scavi condotti nella prima metà dell’VIII secolo su un’area già occupata in etàromana, all’interno e all’esterno della cappella di S. Maria, ...
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OMERO
G. A. Mansuelli
Iconografia. - L'iconografia di O. offre il più importante esempio di ritratto di ricostruzione nell'arte greca, una forma di ritratto che permetteva all'artista, libero da ogni [...] in avanti, che seduta. Questo tipo ha avuto maggior fortuna e da esso dipendono rielaborazioni in diversi formati di etàromana, quando era obbligatorio avere nelle biblioteche le immagini dei grandi antichi, primo fra tutti Omero. Pare che il primo ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] trovati in gran numero nella regione del F., ma questa definizione è inesatta e sarebbe meglio chiamarli ritratti egiziani di etàromana, essendosene rinvenuti anche in altre regioni lungo la valle del Nilo (a Tanis, Abu Sir el-Maleq, Saqqārah, Memfi ...
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PARIDE (Πάρις; chiamato anche ᾿Αλέξανδρος)
E. Paribeni
Principe troiano, più noto nei poemi epici come Alexandros, figlio di Priamo e di Ecuba e poi rapitore e sposo adultero di Elena. Come per diritto [...] del suo omonimo.
La tradizione figurata relativa al giudizio di P. continua del resto con ininterrotta fortuna sino in tarda etàromana su vasi dipinti, affreschi e rilievi. Come è naturale, ai troppo semplici schemi lineari delle tre dee in corteo ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Egina
Ernst-Ludwig Schwandner
Egina
Isola greca (gr. Aἴγινα; lat. Aegina) nel Golfo Saronico, a 20 km a sud-ovest del Pireo, posta in favorevole posizione [...] culto, con un sommario ampliamento di alcuni edifici (tra i quali alcuni ambienti per i sacerdoti a sud-est). L’etàromana vide la sottrazione delle metope dal tempio; più tardi, nel periodo bizantino, l’intero edificio venne distrutto per depredarne ...
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TYCHE
J. Gy. Szilàgyi
La Sorte, tutto il bene e il male che accade a qualcuno o avviene senza la sua attiva partecipazione, per questo anche "destino", "caso", (all'opposto perciò di ϕύσις, ἀρετή, τέχνη). [...] (al più tardi dell'inizio del V sec. a. C.: Cic., Verr., ii, 4, 119).
Nel caso di alcune statue di T. di etàromana, che imitano i tipi del V sec., non si può decidere con sicurezza se anche il modello fosse stato una raffigurazione di Tyche. La ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...