. Le antae equivalgono, secondo il significato comunemente attribuito dagli antichi, a quadrae columnae o ad eminentiores lapides, vel columnae ultimae quibus fabrica sustinetur. Sono cioè i pilastri quadrangolari [...] e nelle urne cinerarie etrusche appare spesso l'anta. Essa infine servì da elemento architettonico nelle abitazioni private dell'etàromana.
Bibl.: C. Thierry, in Daremberg e Saglio, Dictionn. des Antiquités grecques et romaines, I, Parigi 1877, pp ...
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Antica città di Sicilia, sulla costa settentrionale dell'isola, presso la foce del fiume Aleso, sotto l'odierna Tusa. Fu fondata nel 403 da Arconida, signore di Erbita, il quale vi pose ad abitare soldati [...] sua monetazione tutta di bronzo. Gli Alesini erano marinai ed agricoltori. Ci rimane una larga parte di un'iscrizione d'etàromana in cui sono descritti fondi rustici che si dovevan dare in affitto. Nel sec. XVI, a testimonianza del Fazello, dovunque ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora compreso in quella di Frosinone. La città, situata nel cuore delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa, a 490 m. s. m., cinta d'ogni intorno d'alte montagne, [...] una grande parte alle lotte politiche della Campania, e perciò si trova di rado ricordata nelle fonti storiche antiche.
Dell'etàromana restano in Atina una porta, detta (Porta aurea) alcuni avanzi dell'acquedotto e qualche frammento statuario. Dell ...
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. Calabri e Sallentini (v.) furono detti dapprima i due gruppi in cui si suddivideva il popolo dei Messapi (v.), abitante l'estrema penisola orientale d'Italia: i primi tenevano la parte di questa penisola [...] povero d'acqua, non era peraltro privo di risorse agricole e pastorizie. Di queste viveva la popolazione che, sebbene in etàromana non fosse più così densa come nelle epoche più antiche (Strabone, VI, 281), si raccoglieva tuttavia in centri abitati ...
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TIPASA (A. T., 112)
Attilio MORI
Pietro ROMANELLI
Villaggio costiero dell'Algeria, posto sulle rive di un'insenatura che si ritiene dovuta all'erosione marina, a 60 km. a ovest di Algeri, in una località [...] 'Africa; è molto probabile che nel luogo, data la comodità dell'ancoraggio, sia sorto già in età punica un emporio. Della città comunque abbiamo ricordo soltanto in etàromana: da Claudio ebbe il diritto latino; nel sec. II o III d. C. fu colonia, e ...
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Oltre alla città che sorgeva sulla costa della Cirenaica (per cui v. IV, p. 622), si chiamavano così tre città che sorgevano a grande distanza l'una dall'altra sulle sponde del Golfo Arabico: una nell'estremo [...] chiamano così anche la capitale del nomo, l'antica Crocodilopoli, ma tale designazione non si trova nei documenti dell'etàromana e bizantina i quali hanno costantemente 'Αρσινοιτῶν πόλις. Essa era nel luogo dell'attuale Kimān Fārtis, presso Medīnet ...
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In Omero la parola ἔρανος significa un banchetto nel quale ogni commensale porta il suo contributo o in denaro o in natura. Da questo primo significato, attraverso l'idea di contribuzione, si passa a quello [...] , quando la morosità esporrebbe il debitore all'atimia (v.) (Dem., De corona, 312). Esempî di ἔρανος si trovano anche nell'etàromana, come possiamo rilevare da una lettera di Plinio a Traiano (Plinio, X, 94), nella quale si tratta di un ἔρανος come ...
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strumento a percussione, corrispondente in certo modo alle nostre nacchere o castagnette. I cròtali potevano essere di argilla, di legno (di bossolo, secondo Properzio), di rame o anche di avorio, e qualche [...] è usato metaforicamente per indicare lo scalpitio dei cavalli. L'uso di questo strumento per accompagnare le danze seguitò anche in etàromana.
I crotali sono usati anche oggi per segnare e marcare il ritmo delle danze e sono costituiti da un manico ...
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NORA (Νῶρα, Nüra)
Arnaldo MOMIGLIANO
Città della Sardegna antica, secondo la tradizione fondata dagli Iberi immigrati da Tartesso sotto la guida di Norace: la località corrisponde a quella odierna di [...] la necropoli più antica risalirebbe al sec. VII, la più recente al V. Ad età fenicia risalgono anche torri di difesa e acquedotti. L'abitato si continua in etàromana, di cui restano un teatro, tracce di anfiteatro, acquedotto, torri di difesa, ecc ...
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Conosciamo tre scultori greci di questo nome.
Il primo, Sicionio, è il più famoso; esso operava verso il 500 a. C. Il lavoro suo più importante fu il simulacro colossale, in bronzo, di Apollo Filesio, [...] ce ne dà buon documento, insieme con un altro rilievo che serve per farci un'idea della testa: ambedue sono d'etàromana. Il dio è rappresentato secondo il tipo consueto nella statuaria del tempo (v. apollo): il cervo, come riferisce Plinio (Nat ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...