Comune della Campania (30,55 km2 con 53.346 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 350 m s.l.m. al centro di una conca circondata dai massicci montuosi del Partenio e dei Picentini. [...] di Pomigliano d’Arco) nel vicino nucleo industriale di Pianodardine.
È l’antica Abellinum, città degli Irpini, colonia romana forse fin dall’età di Silla; sorgeva presso l’odierna Atripalda, a 3 km da A., nella località La Civita, dove si ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] e filosofi: basti ricordare il Simposio di Platone e, nell’età alessandrina, la favola di Eros e Psiche (➔ Amore e (E. con l’arco), nota in più copie. Nell’arte ellenistico-romana E. spesso ha un aspetto infantile e viene associato ad Afrodite o ...
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(gr. Σάρδεις o Σάρδις) Antica città dell’Asia Minore, presso la confluenza del Pattolo e dell’Ermo. Capitale del regno lidio, nel 652, fu distrutta dai Cimmeri. Fu subito ricostruita splendidamente e con [...] 287 ai Seleucidi. Nel 189 passò al regno di Pergamo e nel 133 alla provincia romana d’Asia. Distrutta nel 17 d.C. da un terremoto, fu ricostruita e rimase in età imperiale città di una certa importanza economica, grazie al tempio di Artemide, che fu ...
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(turco Antalya) Città della Turchia (775.157 ab. al cens. del 2007), posta in fondo al golfo omonimo che si apre sul Mar Mediterraneo, nelle vicinanze di un’ampia pianura, chiusa alle spalle da terreni [...] tutto il regno di Pergamo in potere di Roma; fu colonia romana, fiorente in età imperiale. Passata sotto varie dominazioni nei sec. 13° e 14°, fu poi assorbita dall’Impero ottomano.
All’età imperiale risale il Delik Taș, mausoleo quadrangolare con ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] , la cui disposizione sembra rivelare una forma di pianificazione del villaggio e un concetto di aggregazione lontano da quello di etàromana e più simile al sistema merovingio o medioevale. A circa 40 km più a ovest, l'insediamento di Donk mostra ...
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(VIII, p. 66; App. I, p. 325; II, I, p. 467; III, I, p. 270; IV, I, p. 321)
Nel 1988 è stata disposta una nuova divisione amministrativa, in base alla quale il paese comprende 9 distretti, divisi a loro [...] rinvenuto a Mesambria, città che ha rivelato una preesistenza autoctona, fin dal 12° secolo.
L'autonomia della cultura tracia non viene meno in etàromana, come si riscontra nella persistente tradizione sepolcrale dei tumuli e nella scarsa influenza ...
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L'andamento della popolazione residente fra i tre censimenti del 1951, 1961 e 1971, pressoché stazionario, esprime l'intensità del flusso migratorio nel ventennio. Infatti la popolazione è passata da 1.974.229 [...] Grecia, n. s., 5 (1964), pp. 11-42; R. Peroni, L'età del bronzo nella penisola italiana, i (1971), p. 301. Corigliano C.: Favella p. 162; V. Laviola, Necropoli e città preelleniche, elleniche e romane di Amendolara (1971), pp. 47-52; J. De La Genière ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] cfr. A. W. Bywanck, De Magnae Graeciae hist. antiquissima, L'Aia 1912, p. 109; sulla condizione giuridica della città nell'etàromana, A. Marzullo, La statua di Marsyas e la colonia latina di Paestum, in Atti Soc. ital. per il progresso delle scienze ...
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Popolazione. - Al censimento dal 24 ottobre 1971 la popolazione residente era di 1.166.694 ab. (densità 108 ab. per km2).
Nel ventennio 1951-71 il decremento demografico, che ha interessato 282 dei 305 [...] campagne di scavo condotte regolarmente dal 1967, un ampio sepolcreto, la cui cronologia si estende dalla tarda età del Bronzo ad epoca romana. Le tombe, tutte a ìnumazione, sono normalmente senza lastre di protezione e riempite di ciottoli, che ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] d'arte cristiana dell'ultimo tempo imperiale da cui gli artisti traevano ispirazioni. Sarcofagi e frammenti d'architetture d'etàromana furono spesso riadoperati nei secoli di mezzo, e talvolta si saranno pure pagati. Molto anche allora avrà dato la ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...