Alessandro Schiesaro
Fare pace con Augusto
Mussolini aveva cercato di sfruttare il suo mito a beneficio del regime. Oggi, a 2000 anni dalla morte, è possibile collocare in una luce più obiettiva l’uomo [...] astuto e fortunato della storia romana, la cui longevità – Augusto raggiunse i 77 anni, un’età allora veneranda – rappresentò un ‘terza Roma’ che sarebbe nuovamente assurta a rango imperiale: analogie scontate, ma efficaci. All’appuntamento del 1937 ...
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SABRATHA
A. Bonanni
(gr. Σαβϱάθα; arabo Ṣabra)
Città della Libia, in Tripolitania, posta in corrispondenza dei rilievi del Jabal Nafūsa, a km 75 a O di Tripoli e a km 35 a E di Zuwāra.S. sorse - come [...] simbologia cristiana e imperiale, che ne hanno confermato la datazione all'età giustinianea (Maguire, 1987 ; C. Lepelley, The Survival and Fall of the Classical City in the Late Roman Africa, in The City in Late Antiquity, a cura di J. Rich, London ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] ecc.), ma è certo che in età giustinianea la sua area dovette essere artisticamente brillante che era stata in epoca romana, come dimostrano soprattutto i mosaici ritrovati ripresa. Tuttavia, nonostante la volontà imperiale, la città decadde e si ...
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Agrigento
L. Di Mauro
(gr. 'ΑϰϱάγαϚ; lat. Agrigentum; arabo Jirjent; fino al 1927 Girgenti)
Città che sorge lungo la costa meridionale della Sicilia a pochi chilometri dal mare, disposta su due alture, [...] civili tra cui quelli dell'eklesiastérion, al centro dell'abitato.
Presa dai romani nel 210 a.C., A. divenne per la decadenza delle altre città - e sempre più in etàimperiale - l'unico grande centro della Sicilia meridionale. Scarse sono le notizie ...
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Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] che possiamo oggi discernere, è quello di P. imperiale, connesso certo con il rinnovamento apportato da Augusto, nell'antichità, in Bull. Com., LVI, 1929; M. Corradi Cervi, L'arte romana in P., in Arch. St. per le provincie parmensi, XXXVI, 1937, p. ...
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APAMEA
J. Balty
(gr. 'Απάμεια; arabo Afāmiya o Fāmiya; od. Qal'at al-Muḍīq)
Città del Nord della Siria, situata sul fiume Oronte. Fondata nel 300/299 a.C., fu ricca e fiorente come capoluogo di una [...] delle satrapie del regno seleucide e durante tutta l'etàimperialeromana. Ricostruita ancora dopo i terribili terremoti del 526 e del 528, ma gravemente indebolita dalle incursioni persiane della fine del 6° e dell'inizio del sec. 7°, A. non fu però ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dal Condivi come «un Dio d’amore, d’età di sei anni in sette, a iacere in falsificazione, la prima grande avventura romana di Michelangelo perché il cardinale, Firenze. Sotto la minaccia dell’assalto imperiale, la città provvide a rinforzare le ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] giambico e settenario trocaico); in età tardo repubblicana, augustea e imperiale la tendenza fu quella di riprendere distica (➔ strofe).
Esametro V. tradizionale dell’epopea greca e romana da Omero in poi, usato anche nella poesia religiosa (oracoli ...
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Città dell’Austria (189.122 ab. nel 2009), capitale del Land dell’Austria Superiore. È posta a 259 m s.l.m. sulle due rive del Danubio, dove il fiume esce dal massiccio cristallino boemo, in una conca [...] ) vi definì il cosiddetto Linzer Programm, che preconizzava l’unificazione di Germania e Austria.
Scarsi i resti di etàimperialeromana; la città moderna ha prevalentemente carattere barocco (parrocchiale, già dell’8° sec.; chiesa dei gesuiti, dei ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] e così pure lo Zeus Urios (Οὔριος) di Tindari, statua romana del museo di Palermo, che certamente riproduce un tipo ellenistico venerato siriaca è lo Zeus Dolicheno che ebbe culto nell'etàimperiale e che è di solito rappresentato ritto sul dorso di ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...