Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] . Il contatto con il mondo islamico non produce, in Europa, alcun orientamento nuovo (interpretazione allegorica del Corano).
Etàmoderna. Soltanto nel 18° sec. un ampliato orizzonte dell’osservazione (dovuto anche ai missionari) e gli studi più ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] preislamiche sono fondamentalmente costituite dalla tradizione manoscritta (dal 16° sec.), proseguita fino all’etàmoderna.
La pittura moderna in M., inizialmente influenzata dalla tradizione del paesaggio romantico inglese, risentì poi sia dell ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...] inizialmente, tracce notevoli della precedente autonomia locale, e quindi sensibili diversità tra luogo e luogo. Con l’etàmoderna l’ordinamento provinciale perde ogni residuo di autonomia e di diversità locale. Si instaura un uniforme regolamento ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] devastata da un terremoto nel 155 d.C., e nel 297 posta a capo da Diocleziano della provincia insularum.
Medioevo ed etàmoderna
Passata sotto l’amministrazione di Bisanzio, nel 654 R. fu occupata dagli Arabi, ma i Bizantini la ripresero ben presto ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] del connotato culturale si nota anche in scrittori di età carolingia, come Eginardo o Paolo Diacono.
Nel Rinascimento tutto ciò che è non italiano.
Con il progredire dell’etàmoderna il termine fu usato sempre meno; i missionari parlavano di ...
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(ted. Süd-Tirol) Provincia autonoma di Bolzano (7398 km2 con 532.644 ab. nel 2020); comprende 116 comuni. Include la parte settentrionale del bacino dell’Adige, a monte della stretta di Salorno. Dal 1948 [...] I ebbe annesso la regione all’Impero, l’elemento linguistico tedesco cominciò ad affiancarsi a quello ladino, e solo in etàmoderna, dal 15° secolo in poi, cominciò a predominare.
A parte l’italiano, i dialetti oggi parlati in A. appartengono dunque ...
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Comune dell’Umbria (449,5 km2 con 164.880 ab. nel 2020), capoluogo provinciale e regionale. È posta su un colle a 493 m s.l.m. nella Valle Tiberina, presso l’incrocio di importanti vie di comunicazione, [...] che nel nucleo originario conserva un tipico impianto topografico medievale, si è progressivamente ampliata, in etàmoderna, nella fascia meridionale, alle pendici del colle originario, soprattutto in corrispondenza della stazione ferroviaria.
Antico ...
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Biologia
Per le colonie in biologia ➔ colònie biològiche.
Storia
Presso gli antichi, gruppo di cittadini di uno Stato che per decreto pubblico o di propria spontanea volontà si stabilivano in un paese [...] lontano. In etàmoderna, possedimento di uno Stato, di solito situato in territorio lontano e dove la popolazione indigena Mina, anteriore al 750 a.C. o Tell Sukas, i più antichi dell’Età del Ferro), o, in Egitto, della più tarda Naucrati, o di quelli ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] , con vie strette e tortuose, e i nuovi quartieri, con pianta a scacchiera.
La popolazione comunale, dopo le fasi alterne dell’etàmoderna, ha incominciato a crescere gradualmente, raddoppiando tra il 1861 e il 1931 (da 25.802 a 51.700 ab.). Ma è ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] romana e l’appellativo di Iulia; da Claudio ebbe lo ius coloniae e fu fatta capitale della Mauretania occidentale.
In etàmoderna, la notevole importanza commerciale e strategica di T., sulla soglia del Mediterraneo, ha fatto sì che verso essa si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...