turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] , il fondatore della dinastia Moghūl d’India (1526). Dal t. ciagataico di questo periodo si è sviluppato l’uzbeko, la moderna lingua corrente e letteraria dei T. dell’Uzbekistan.
Le letterature t. moderne oltre l’osmanica (cioè quella della Turchia ...
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Regione tra il Mar Nero e il Mare d’Azov a O e il Mar Caspio a E (465.000 m2): costituisce un ampio istmo mediante il quale l’Europa è congiunta all’Asia. Tagliata in due dal sistema montuoso del Caucaso, [...] ° sec. a.C. per la colonizzazione dei Milesi, in età antica la regione si presentava divisa in più entità geopolitiche. Al uralo-altaiche; c) gli elementi penetrati con la colonizzazione moderna (soprattutto Russi, ma anche colonie di Greci, Tedeschi ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] ῡ η ω, in latino ā, ē, ī ecc.). Il termine p. in epoca moderna (18° sec. ca.) si è specializzato nel significato più ristretto di ‘collocazione di ragione del possesso di determinate caratteristiche come l’età, il sesso, la famiglia di appartenenza, ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] due); raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. del 19° sec. tendono a fondersi.
La lingua letteraria più moderna è parca di segni interpuntivi, fa a meno dei più enfatici ...
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Si dice delle regioni, paesi, popolazioni della parte più settentrionale dell’emisfero boreale; spesso con significato ristretto alle regioni settentrionali dell’Europa.
Linguistica
Con la denominazione [...] 16° sec. tutte le lingue n. entrano nella loro fase moderna.
preistori
a La locuzione civiltà n. comprende gli aspetti delle naturalistico che hanno come oggetto il mondo animale. Con l’età del Bronzo (2° millennio a.C.) si diffusero soprattutto ...
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Filologo e storico della letteratura (Sanderum, Odense, 1791 - Copenaghen 1862), prof. di lingue e letterature nordiche nell'univ. di Copenaghen (dal 1845); con l'opera Det danske, norske og svenske Sprogs [...] le basi di un'indagine sistematica sulla storia delle lingue nordiche; con la Danmarks Historie i Hedenold ("Storia della Danimarca nell'epoca pagana", 1834-38) diede la prima moderna analisi storico-critica della vita e della cultura danese nell ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] di Mendele Mokher Sforim, il fondatore della letteratura y. moderna, che trasformò il suo nome Sholem Jakob Broyde Abramovitch in seppe giungere l'ebraismo orientale alla vigilia della sua età oscura.
Peretz svolgeva anche una funzione di mentore ...
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MARTELLOTTI, Guido
Silvia Rizzo
Filologo, nato a Roma il 10 gennaio 1905, morto ivi il 26 dicembre 1979. Si laureò a Roma in letteratura greca con N. Festa, con una tesi su Mesomede pubblicata nel 1929. [...] interesse per la grecità, da quella antica a quella medievale e moderna, rimase poi sempre vivo in lui, come mostrano contributi di vario di Euripide a indagini sulla pronuncia del greco in età medievale e umanistica. Nell'ottobre 1928 entrò nell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] del sapere avviene che, da una parte, gli scienziati, in un’età che li elegge a benefattori dell’umanità, fanno di tutto per farsi su cui si fonda la poesia. E con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] saldamente ancorata al passato. L'italiano dell'età della globalizzazione a volte sembra ancora vivere nei lontano, e per questo non troppo difficile da leggere per un lettore moderno (si pensi invece alla situazione francese o spagnola: il Cid e ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...