Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] anno»; sabra < ebr. tsàbar «nativo di Israele» (1959 in «Oriente moderno» 39); seder < ebr. sēder «ordine delle cerimonie e delle azioni che e filosofia» 5-6, pp. 73-128.
L’età delle scoperte geografiche nei suoi riflessi linguistici in Italia ( ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] pp. 131-134) risulta per esempio che due donne di mezz'età residenti nello stesso quartiere di Belfast e con lo stesso tipo di la lingua moderna, dhimotikì, varietà L), e in riferimento alle situazioni, oltreché appunto della Grecia moderna, della ...
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Linguaggio
Domenico Parisi
Raffaele Simone
Olga Capirci
Virginia Volterra
In senso generico, linguaggio è un termine che designa qualunque codice destinato a esprimere o comunicare significati. In [...] staccarsi dal pavimento della bocca e di lunghezza limitata. Nell'uomo moderno, al contrario, essa è libera di estendersi anche al di là imitazione cominciano a essere visibili già a 6-7 mesi, età della lallazione che durerà fino agli 8-9 mesi. In ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] scomparsa delle lingue sarebbe diventata uno dei contrassegni più crudeli della modernità globale. Di ‘morte delle lingue’ si parlava allora solo a essendo comunque già diffusa nel retroterra fin da età medievale. Alla definizione di un’idea nazionale ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] napoleonico si instaurò un apparato amministrativo e burocratico moderno e nel 1806 nel Regno italico fu emanato nei testi di lettura scolastici e per l’infanzia. Dall’età delle riforme alla Restaurazione, in Ead., Capitoli di storia linguistica ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] di azione» (il medesimo linguaggio che Vico aveva attribuito all’età degli Eroi). Siamo qui al confine tra la linguistica e la là dei dialetti e delle leggi fonetiche. La lingua moderna fu considerata degna di attenzione. Migliorini sperò persino che ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] , per essere efficace, l’emittente deve tener in conto l’età, il livello culturale, le convinzioni personali, ecc., e che metriche tradizionali sono largamente messe da parte dai poeti moderni che tendono a preferire agli schemi prestabiliti strofe e ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] arriva a cristallizzarsi nell’età di Dante al termine di un lungo percorso iniziato in età imperiale con l’ come molesto, ha un significato più forte in Dante che in italiano moderno).
Il «contributo dell’esilio alla lingua di Dante» (Nencioni 1989 ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] telecronaca, tergicristallo, tifo, tostapane nominano oggetti o concetti nati in epoca moderna e sono essi stessi lessemi di formazione recente (sebbene tra età dei nomi ed età degli oggetti nominati non vi sia alcun legame necessario, come mostrano ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] sostanzialmente appresa dall’individuo col crescere dell’età e dell’istruzione, essendo ancora scarsa, vol. 1°, pp. 239-246).
Sabatini, Francesco (2011), L’italiano nel mondo moderno. Saggi scelti dal 1968 al 2009, a cura di V. Coletti et al., Napoli ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...