PIGNOTTI, Lorenzo
Valeria Tavazzi
– Nacque il 9 agosto 1739 a Figline Valdarno, quintogenito del mercante Santi e di Margherita Curlandi (prima di lui erano nati nel 1729 Maria Antonia, nel 1731 Domenico, [...] -453; G. Nicoletti, Firenze e il Granducato di Toscana, in Letteratura italiana (Einaudi), Storia e geografia, II, 2, L’Etàmoderna, Torino 1988, pp. 782-784; Id., La Crestomazia come occasione di lavoro poetico. Ancora su Leopardi e P., in Leopardi ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , sia come antagonista di Dio nel Giudizio universale, quando reclamerà le sue prede.
Alle soglie dell'etàmoderna si svilupparono leggende demoniache, dirette a identificare fenomeni di possessione, invasamento e stregoneria. Si formò la leggenda ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] , pertanto, impennate polemiche e moralistiche; ma la ricerca delle fonti è abbastanza accurata, specie per quel che concerne l'etàmoderna.
Negli ultimi anni di vita il B. si dedicò a studi di agronomia. Caduto ammalato, fu assistito dalla moglie ...
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Fedro
Maria Vittoria Truini
Le favole della Roma antica
Nato schiavo, vissuto a Roma nella prima metà del 1° secolo d.C., Fedro è autore della più importante e apprezzata raccolta di favole della letteratura [...] costituito dalle favole di Esopo. Poco apprezzato dai suoi contemporanei, fu riscoperto in etàmoderna; ammirato per il suo stile semplice ma efficace, a lui si ispirarono vari autori moderni
di favole
La vita e l'opera
Sulla vita di Fedro le uniche ...
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Pan
Emanuele Lelli
Il dio caprino che ama i boschi e le sorgenti
Nato da Ermes e da una ninfa, Pan, metà uomo e metà capro, è il dio del mondo incontaminato dei pastori. Con il suo flauto rende liete [...] ’ indica in generale il dedicarsi alla poesia bucolica, e il dio rimarrà uno dei protagonisti del genere pastorale fino all’etàmoderna, in poesia come anche nella tradizione figurativa.
Se i pastori invocano Pan per la fecondità delle greggi, il dio ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] (R. Bizzocchi), frutto di una metodologia storica oggettiva, al termine di un percorso speculativo iniziato all’alba dell’Etàmoderna (L. Valla, Erasmo, N. Machiavelli). La produzione storiografica di V. (Secolo di Luigi XIV, 1751; Saggio sui costumi ...
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Plauto
Marco Cipriani
Il principe romano della risata
Vissuto tra il 3° e il 2° secolo a.C., il commediografo Plauto è uno dei primi e più importanti autori della letteratura latina. Egli prese a modello [...] , le commedie di Plauto furono quasi sconosciute nel Medioevo, ma a partire dal Rinascimento e per tutta l’etàmoderna furono molto apprezzate e ispirarono l’opera di drammaturghi come Shakespeare, Molière e Goldoni.
Tra le commedie più importanti ...
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Tacito, Cornelio
Antonella Bruzzone
Il grande storico della Roma imperiale
Tacito ci ha lasciato straordinari ritratti di imperatori romani e un’incisiva analisi delle tensioni politiche del suo tempo. [...] , tuttavia realisticamente si rende conto che soltanto un regime fortemente centralizzato (il principato) può garantire pace e stabilità all’Impero. Il suo pensiero ha esercitato una profonda influenza sulla riflessione politica in etàmoderna. ...
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Euripide
Massimo Di Marco
Un antico autore tragico dalla sensibilità moderna
Euripide è il più giovane e il più innovatore dei grandi tragediografi ateniesi del 5°secolo a.C.: umanizza gli eroi del [...] abbrutita dal dolore la cui unica ragione di vita è punire gli assassini di suo padre (Elettra).
Il fascino esercitato da queste figure è stato enorme: le loro vicende hanno ispirato numerosissimi rifacimenti, sia nel mondo antico sia in etàmoderna. ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] N. la storiografia sembra muoversi nella diffusa incertezza 'tra la storia per periodi e la storia per problemi' (v. storiografia: Etàmoderna e contemporanea, App. V).
Un secolo 'americano'? La fine degli imperi e il declino dell'Europa
Di 'secolo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...