Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] , e costituiscono un momento importante di quella celebrazione dell’uomo al centro dell’universo che segna l’alba dell’etàmoderna. A questo proposito sono di particolare rilievo le pagine dedicate all’argomento da E. Garin (Magia e civiltà, cit ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Rene Descartes
Jean-Robert Armogathe
René Descartes
Una filosofia del soggetto
Una commedia di Pierre Corneille, Le menteur, rappresentata per la prima [...] si può chiedere che cosa nell'opera di Descartes abbia portato a considerarne l'autore come il padre dell'Etàmoderna. In primo luogo, in maniera forse paradossale, Descartes rappresenta innanzi tutto un nuovo stile. Egli adottò uno stile, originale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] suoi molteplici aspetti: la natura fisica regolata da leggi, quale è stata descritta dalla rivoluzione scientifica dell’etàmoderna, che non ha potuto non avvalersi del contributo conoscitivo offerto da un’esperienza sensatamente orientata; la natura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] natura, che avesse in sé i suoi principii, gli storici scorgono la prima grande battaglia combattuta, sulla soglia dell’etàmoderna, per rivendicare la libertà e il valore immanente della vita; e però essi additano nel Cosentino uno degli eroi del ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] (1991), pp. 75-88; S. Caroti, P. e la «reactio», in Filosofia e scienza classica, arabo-latina medievale e l’etàmoderna, a cura di G. Federici Vescovini, Louvain-la-Neuve 1999, pp. 255-288; S. Perfetti, Three different ways of interpreting Aristotle ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] ), anche se il soggetto stesso, secondo Hume, deve riconoscere di non essere altro che un fascio di sensazioni. Nell'etàmoderna il tema dell'Io acquista la sua centralità nella riflessione filosofica. Dall''Io penso' cartesiano all''Io penso' di I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] l’autore, l’Italia diviene
la nazione autonoma ed autorevole per eccellenza, perché diede a tutte le nazioni culte dell’etàmoderna i germi del loro incivilimento e, non ostante la sua declinazione, li serba vivi e incorrotti, dove che essi sono ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] viene confermato dalla ragione e dall'esperienza e se Aristotele e Galeno sono reputati superiori ai dotti contemporanei, l'etàmoderna, con le grandi scoperte geografiche, la stampa e la polvere da sparo, è riconosciuta come un momento di progresso ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] . Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria, Torino 1969; R. De Maio. Società e vita relig. a Napoli nell'etàmoderna (1656-1799), Napoli 1971; P. Zambelli, La formazione filosofica di A. Genovesi, Napoli 1972, ai cui indici dei nomi si ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] spirituale". Lo studio del Petrarca e di Dante aveva svelato al C. il conflitto "tra il medioevo e l'etàmoderna cioè tra il teologismo della cultura scolastica e l'umanesimo predicato dal Rinascimento", contrasto che egli ben presto rileverà nel ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...