OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] corso della ricerca d'opinione e segnò la nascita del sondaggio moderno basato sulla teoria dei campioni. Il "Literary Digest" era dividere la popolazione in gruppi sulla base di attributi quali l'età, il livello di istruzione, il reddito, il luogo di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] così sia gli elementi di continuità con l'età precedente sia i possibili fronti di conflitto di quella costituisce il lato positivo ed emancipativo della 'rivoluzione del controllo' post-moderna. Ma vi è anche un lato oscuro, che Shapiro (v., ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , ovvero il 75% della popolazione sopra i 6 anni di età: ma se in alcune zone (Piemonte, Liguria e Lombardia) Un secolo di libri: storia dell’editoria in Italia dall’Unità al post-moderno, Einaudi, Torino 1999.
M. Raicich, I libri per le scuole e ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di Milano e portò con sé la famiglia in quella che, dall'età di 8 anni, divenne la vera città di Walter Chiari, il era un grande affabulatore, un monologhista, padre putativo dei moderni stand-up-comedian di estrazione americana. Dopo quindici anni di ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] fu sempre molto legato alla famiglia, con cui visse fino a età matura; e in particolare le figure del nonno e dello zio piccoli capolavori: Roma, del 1941 (Roma, Galleria naz. d'arte moderna) e Angelo romano (coll. privata), due omaggi a Scipione (G. ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] incominciò a delineare, in contrapposizione all'immagine della cultura moderna come accozzaglia di disparati prodotti culturali, l'idea (tipi psicologici, tipi sociali, sesso, bellezza, età, ecc.); oppure isolare in determinati serials televisivi ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] Pascendi. Il suo appoggio fu certo importante per la propaganda modernista e sentita ne fu la mancanza quando, in seguito a e popolari, al di fuori dei vecchi schemi dell'età giolittiana - età che a parole lo stesso giornale voleva relegare nel ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] lo più dedicata ai temi liberali, era trasparente. Per L'Età presente il proprietario A. Dell'Acqua Giusti era stato in ibid. 1964, pp. 68, 87, 95; G. Candeloro, Storia dell'Italia moderna, V, Milano 1968, pp. 25 ss.; G. Rochat-G. Massobrio, Breve ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] il C., il secolo d'oro per eccellenza, considerato come età volterriana, di libero pensiero e anticlericale, tanto che l' ultimo dopoguerra collaborò a La Nuova Europa, a Lo Stato moderno dalui stesso fondato a Milano insieme con altri amici milanesi, ...
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Il sistema e il modo di separare in un testo scritto i periodi e i vari elementi della proposizione con segni convenzionali (segni d’i.), per rendere più chiaro il senso, indicare le pause e le inflessioni [...] due); raro è l’uso di un punto solo; in età classica ed ellenistica le iscrizioni greche non avevano segni di interpunzione. del 19° sec. tendono a fondersi.
La lingua letteraria più moderna è parca di segni interpuntivi, fa a meno dei più enfatici ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...