Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] nel momento in cui si studiavano i greci e i romani per metterne in luce l’irriducibile alterità rispetto all’Etàmoderna – la «scoperta» finiva per ricondurre l’attenzione della cultura collettiva su quel mondo classico, illuminato da una luce nuova ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] L'Archiginnasio, XCI (1996), p. 74; P. Bellettini, Il torchio e i caratteri: l'attrezzatura tipografica a Bologna in Etàmoderna, in Libri, tipografi, biblioteche. Ricerche storiche dedicate a L. Balsamo, Firenze 1997, pp. 242 s., 275; Catalogo delle ...
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DOLCIBELLI (del Manzo, Mangio), Benedetto
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. di Modena) da Michele e da madonna Zilia da Forlì. Non si conosce la data precisa per la mancanza dei registri battesimali, [...] , in Diz. biogr. d. Ital., X, Roma 1968, pp. 701 s.; F. Bedoni, Libri e stampatori a Carpi dall'inizio dell'etàmoderna, secc. XVII-XVIII, tesi di laurea, Università degli studi di Bologna, a. a. 1971-72; A. Barbieri, Carpigiani illustri, Modena 1973 ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] sue pagine vivaci ed esatte, come se fosse stata raccontata per la prima volta, senza infingimenti, semplicemente dal vero della nuova etàmoderna.
Morì sulle scale di casa propria, colpito da una sincope, il 14 febbraio 1915 a Firenze, città dove è ...
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LOCATELLI, Tommaso
Claudio Chiancone
Nacque a Venezia il 27 luglio 1799 da Luigi, impiegato del tribunale di Venezia, meccanico e inventore, e da Anna Zerman. Compì i primi studi nel 1808 al liceo convitto [...] alla sua penna. Attraverso di essa si percepisce anche l'umore dei Veneziani rispetto all'incessante avanzare dell'etàmoderna: nel 1840, in uno dei pochissimi articoli da opinionista politico, si espresse in favore del progettato ponte ferroviario ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] , in Studi storici, XXXIX (1998), pp. 146 s., 154; Id., Tra le pagine di S. Biagio. L'economia della stampa a Napoli in etàmoderna, Napoli 2000, pp. 30, 37, 97 n. 14, 111, 237-244; G. Rostirolla, La lauda spirituale tra Cinque e Seicento: poesie e ...
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FONTANESI, Giovanni Giacomo (Foritanetis, Fontanesiis, Fontanesis)
Lorenzo Baldacchini
Tipografo, nato sicuramente a Reggio Emilia nella seconda metà del Quattrocento, fu attivo a Bologna negli ultimi [...] forlivesi (1495), in La Bibliofilia, XC (1988), pp. 1-18; Id., Editoria, cultura e umanesimo a Forlì agli inizi dell'etàmoderna, in Schede umanistiche, II (1988), pp. 53-63, 175; F. Ascarelli - M. Menato, La tipografia del '500 in Italia, Firenze ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] poietiche (arti), schema ripreso dagli autori di e. d’età medievale. Esempi dell’antichità latina sono i Libri ad Marcum di V.M. Coronelli, prima e. in ordine alfabetico e in lingua moderna (7 vol., 1701-06), la Cyclopaedia di E. Chambers (2 vol ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] produttiva. La stabilizzazione della componente turca, fattore unificante nei riguardi dell’estrema diversificazione interna, in età medievale e moderna si giovò degli scambi fra le culture mediterranee e il substrato asiatico dell’interno, ma non ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] , di una tradizione e di una storia ormai patrimonio della moderna mitologia, meno preoccupati che nel passato dell'assedio dei nuovi media del divismo a una 'classe' non sociale ma di età, come la definisce: gli adolescenti in cerca di modelli ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...