Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] identità italiana», come ha scritto su Il Foglio Giorgio Caravale, presidente della Società Italiana per la Storia dell’EtàModerna (Sisem). Ha aggiunto Caravale:Una riforma segnata dalla nostalgia per il vecchio stato nazione non serve a un paese ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] d’oro in genere)’.Nel Medioevo e durante tutta l’etàmoderna, l’onomastica monetale dedotta da nomi di sovrani risulta L’eponimia monetale: dall’esperienza orientale a quella di età ellenistica, in «Numismatica e Antichità Classiche», XVI, pp ...
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Le buone letture di Ezio Raimondia cura di Marco Antonio BazzocchiBologna, Il Mulino, 2024 Ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea e Letteratura dell’età romantica all’Università di Bologna, [...] prendevano forme sempre anomale, come anomalo era il loro labirintico svolgimento: l’emblematica nella cultura antica e moderna, il romanticismo europeo, l’intertestualità, il comico, l’identità della letteratura italiana ecc. […] Raimondi lancia un ...
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Mattia De Poli è ricercatore di Lingua e letteratura greca presso l’Università di Bologna. Nei suoi studi si è occupato principalmente di tragedia e commedia attica, oltre che di romanzo greco. Negli ultimi [...] anni ha lavorato nel campo degli emotion studies applicati ai testi della letteratura greca antica, anche nella prospettiva della sua ricezione in etàmoderna e contemporanea. ...
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C’è chi, quando in città nota un grosso suino irsuto grufolare nel giardino condominiale, grida con apprensione: «Aiuto, un cinghiale tra le aiuole!». C’è invece chi, residente nello stesso palazzo ma [...] specie disposte a convivere col sedicente Homo sapiens. L’esodo dalle aree rurali di uomini e donne è cominciato in etàmoderna, con un boom negli ultimi decenni; nell’Unione europea circa i due terzi dei cittadini abitano in aree metropolitane, più ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] nella storia, rileviamo almeno che la sopravvivenza del solo antroponimo è testimoniata da diverse occorrenze in opere di etàmoderna; tra queste la Bernardona, un canto della tradizione popolare lombarda del XX secolo:O siate benedetta, Bernardona ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] una preziosa riserva da cui le lingue europee hanno volentieri e continuamente attinto – dal Medioevo fino all’etàmoderna – le voci della cultura (diritto, filosofia, scienze). Voci distinte in due categorie: quelle popolari (o ereditarie o ...
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Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] dell’hindi (101), del cinese (76), dell’amàrico (52), del greco moderno (41), delle lingue ugrofinniche (34 dall’ungherese, 5 dal finlandese), del degli atlanti. Una svolta epistemologica della prima etàmoderna, in Forme du savoir, forme de pouvoir ...
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Per un punto Martin prese le corna. Cenni ai riflessi di Martino nel vocabolario italiano di ieri e di oggi IntroduzioneNei secoli del Medioevo e della prima etàmoderna, i principali santi [...] volgendo la faccenda in scherzo. Oggetti e strumentiProprio come in francese (FEW 6/1, 387a), diversi ritrovati tecnologici moderni rimontano per ragioni non sempre chiare a Martino.In lombardo e trentino martin è il ʻbattipaloʼ; in polesano lo ...
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«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato nè pur l’alfabeto». Storia della parola analfabeta (o analfabeto) in italianoRocco Luigi Nichil«Fu chiamato analfabeto, come quasi non havesse imparato [...] manco cognosceva i caratteri». L’attribuzione di quest’epiteto al celebre imperatore bizantino, diffusa già nel Medioevo e ancora nell’Etàmoderna, è legata – come spiega Nichil – a un passo della Suda (X sec.), in cui si cita in modo erroneo l ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...
moderna (o evo), età Uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere, per lo più a scopi didattici e manualistici, la storia dell’umanità: viene talvolta fatta cominciare con la caduta di Costantinopoli (1453), talaltra con...
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro arte di governo. Nel descrivere e prescrivere...