VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] della laguna, che ha costituito il terreno di un felice connubio tra conservazione e innovazione lungo tutta l'etàmoderna e del quale la conterminazione di fine Settecento ha sia pur restrittivamente fissato l'ambito di applicazione al termine ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] Il periodo 1815-1870, e G. Pescosolido, Il periodo 1870-1915, in La storiografia italiana degli ultimi vent'anni, ii: Etàmoderna, e iii: Età contemporanea, Roma-Bari 1989 (rispettivamente pp. 163-207 e pp. 3-33, 35-103); La storiografia sull'Italia ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] studî letterarî.
La storia della letteratura italiana è presentata dal De S. nelle tre grandi partizioni di Medioevo, Rinascenza, Etàmoderna. Il mondo spiritualista e mistico è riassunto da Dante, il cui genio può nella prima cantica esprimere e ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] complesso, da prosperità economica e sociale; di esso è riprova l'ampliamento già detto dell'area abitata: sul principio dell'etàmoderna, la popolazione di Napoli doveva, pertanto, sorpassare, sebbene di poco, i 110 mila abitanti. E tale su per giù ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] maomettano (nel Medioevo per lo più saraceno, agareno, ismaelita), di rado musulmano, che fu denominazione portata all'Occidente nell'etàmoderna dai Bizantini, i quali, poco dopo la metà del sec. XIV, l'avevano presa dal turco müsülmān, riduzione a ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] stato in eterno, limitata e quindi distrutta ne sarebbe risultata la sua onnipotenza.
L'etàmoderna. - Da questa folla di problemi e di contrasti il mondo moderno uscì mediante una rude scossa, che parve attenuazione del senso dei problemi morali ed ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] assoggettamento e intima sottomissione di tutti i vescovi al papa, che è il tratto saliente della storia della Chiesa nell'etàmoderna.
Invero si diffonde e diviene in questo periodo generale l'idea che il concilio ecumenico sia l'organo supremo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] è privo di significato che il solo nome della nazione greca davvero popolare per tutto il Medioevo e sino all'etàmoderna è quello di Romani, ‛Ρωμαῖοι; la "nuova Roma", ἡ ξεωτέρα ‛Ρώμη, è il nome ufficiale di Costantinopoli nella corrispondenza dei ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] in acqua di un animale dipende, in primo luogo, dalla specie e dall'età: e questa è la legge di v. Bezold.
Cl. Bernard considerò l Herschel, Boston 1899.
b) Il Medioevo e l'etàmoderna. - Il rapido decadere della minuziosa regolamentazione delle ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] macerie incominciarono a formarsi in Europa i nuovi stati che tengono il campo nel più recente Medioevo e nell'etàmoderna, si venne determinando in tutto l'Occidente cristiano una quasi uniforme situazione delle fonti del diritto, caratterizzata ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...