Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] influenza del positivismo, ma se ne hanno segni precursori in opere di filosofi e geografi greci e di pensatori di etàmoderna: secondo il d. geografico, o ambientale, il rapporto fra ambiente naturale e società umana sarebbe regolato da vincoli di ...
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Antica città latina posta circa 20 km a est di Roma, lungo la via Prenestina antica, sul ciglio meridionale del cratere vulcanico di Castiglione, occupato da un lago ora prosciugato. Le fonti la riportano [...] la fama per le cave di pietra gabina e per le acque termali. Dopo la riscoperta di G. in etàmoderna, recenti indagini archeologiche hanno confermato quanto riportato nelle fonti, anche grazie all’ottima conservazione nel sottosuolo dell’insediamento ...
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testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore [...] . numismatica Le t., di fronte o di profilo, come tipi del dritto delle monete, appaiono nell’antichità come poi nel Medioevo, nell’Etàmoderna e ancora oggi; talora sono più d’una e, se due, si pongono di profilo o accollate, e l’una in parte ...
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(gr. Πάτραι) Città della Grecia (161.114 ab. nel 2001), nel Peloponneso settentrionale, a 170 km circa da Atene. Capoluogo del nomo di Acaia. Posta in una pianura costiera alluvionale circondata da montagne, [...] fosse stato crocifisso l’apostolo Andrea, poi patrono della città). La sua importanza geografica proseguì nel Medioevo e in etàmoderna. Dopo essere stata a lungo centro del cristianesimo e di resistenza ai Turchi, fu incendiata da Murād II (1440 ...
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(ebr. Yĕhūdīt, gr. 'Ιουδίϑ, lat. Iudith) Nella Bibbia, eroina del libro che porta il suo nome. Il libro è conservato in greco; il canone ebraico lo esclude mentre quello cattolico lo accetta. Giovane [...] , dal poemetto anglosassone Judith (giunto a noi frammentario), e dai poemetti tedeschi Die ältere Judith e Die jüngere Judith. Nell'etàmoderna sono da ricordare il poema croato Judita di M. Marulič (1521), il dramma sacro di H. Sachs (1551), la ...
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(fr. Mont Cenis) Comune della prov. di Torino (fino al 1940 Ferrera Cenisio; 4 km2 con 45 ab. nel 2008), situato a 1461 m s.l.m., nella valle del torrente Cenischia, in prossimità del confine francese. [...] Pio vi fondò un ospedale ad peregrinorum receptionem, che si sviluppò e fu molto attivo per tutto il Medioevo e l’etàmoderna (Ospizio del M., completamente rinnovato da Napoleone nel 1811; ora sommerso dalle acque del lago). I Savoia, pur curando la ...
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(gr. Διδώ, lat. Dido -onis) Leggendaria regina fenicia (il nome fenicio era ῾Allīzāh, Elissa, "la gioconda"), figlia del re di Tiro, Muttone. Dopo che il ricchissimo suo zio e sposo Sicherba (Sicheo) [...] Enea. Questa versione della leggenda è poi ripresa da Ovidio, Silio Italico e altri. Durante il Medioevo e l'etàmoderna, la Didone della tradizione letteraria non si discosta sostanzialmente da quella virgiliana: così nell'Inferno di Dante, nella ...
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(gr. ῾Εκάβη, lat. Hecŭba o Hecŭbe) Mitica figlia del re frigio Dimante o di Cisseo, re di Tracia (ma vi furono altre versioni sulla sua discendenza), moglie di Priamo e regina di Troia, madre di 19 figli [...] . C.), nelle Troiane (415 a. C.), nell'Alessandro (perduta); fra i latini: Ennio, Accio e Seneca (le Troadi). Nell'etàmoderna sono da ricordare l'Hécube di J. Bochetel, rifacimento della tragedia euripidea (1544), l'Ecuba, tragedia di L. Dolce (1560 ...
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Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In etàmoderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] a casi di altre lingue indoeuropee (per es., sanscrito e indoeuropeo ricostruito). Nel latino d’età classica l’a. è individuato da morfemi specifici soltanto nel singolare dei nomi della prima, terza, quarta e quinta declinazione (rosā, urbĕ, fructū, ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] molti poeti, specie in età ellenistica e da Catullo nel carme 64. In etàmoderna si ricordano la rappresentazione . Massenet (su libretto di C. Mendès, 1906). La musica moderna tende piuttosto a dare, dell’antico mito, un’interpretazione parodistica, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...