(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] nel momento centrale della sua leggenda, quello della vendetta contro Giasone infedele e dell'uccisione dei propri figli.
Nell'etàmoderna, ispirandosi a Euripide e Seneca, celebrarono il mito di Medea, tra gli altri, P. Corneille (1635) e G. B ...
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Il Capo dello Stato è generalmente un organo monocratico (Re o Presidente, a seconda che si tratti di Capo dello Stato monarchico o repubblicano; Presidente della Repubblica), che ha come funzione peculiare [...] dal Monarca assoluto («superiorem non recognoscens») affermatosi con la nascita dello Stato moderno e poi mutato in virtù delle tre grandi Rivoluzioni dell’etàmoderna (inglese, statunitense, francese): all’idea che tutti i poteri debbano spettare al ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] Concetto tipico del cristianesimo e della teologia cristiana, quello di p. non sarà ripreso dalla filosofia che in etàmoderna, all’interno delle speculazioni di filosofia della storia. Nei Discours sur l’histoire universelle J.-B. Bossuet, basandosi ...
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(arabo Ṭàngia) Città del Marocco settentrionale (669.685 ab. nel 2004), capoluogo della prov. di T.-Tétouan (11.570 km2 con 2.586.000 ab. nel 2007). Situata allo sbocco occidentale dello Stretto di Gibilterra, [...] romana e l’appellativo di Iulia; da Claudio ebbe lo ius coloniae e fu fatta capitale della Mauretania occidentale.
In etàmoderna, la notevole importanza commerciale e strategica di T., sulla soglia del Mediterraneo, ha fatto sì che verso essa si ...
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Città della Russia (fino al 1946 Königsberg; 421.678 ab. nel 2008), capoluogo dell’oblast´ omonima separata dal resto della Russia per l’interposizione di territori lituani e bielorussi (15.100 km2 con [...] ), fu il centro della ribellione prussiana a Napoleone (1813). La sua attività commerciale, scarsa nel Medioevo e in etàmoderna, crebbe nel 19° sec. quando, grazie alle comunicazioni ferroviarie tra Russia e Prussia, diventò il massimo centro per ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] tracciato dell’insediamento romano: tutto attorno a essa, ma in particolare a S e a O, si è verificato lo sviluppo urbano in etàmoderna. A N, oltre il fiume, è il quartiere dell’Arrabal, collegato alla città da un antico ponte di pietra e da uno più ...
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Zona paludosa che si trova lungo le coste dove le maree sono poco sentite e quindi il cordone litoraneo è chiuso. Si vengono così a delimitare degli specchi d’acqua interni nei quali sboccano i corsi d’acqua [...] Tarquinia ecc.), la regione declinò e la fascia pianeggiante rimase preda delle paludi e della malaria. Intrapresa nell’etàmoderna l’opera di bonifica, a iniziativa dei granduchi di Toscana, le condizioni migliorarono lentamente. Lavori più organici ...
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Daghestàn (turco-pers. Dāghistān "paese delle montagne", russo Dagestan) Repubblica (50.300 km2 con 2.640.984 ab. nel 2006) autonoma della Federazione russa, che si stende fra il Caucaso a S, il f. Kuma [...] , lo rese oggetto delle mire di ogni invasione dal S come dal N: dagli arabi musulmani nell'alto Medioevo ai russi in etàmoderna. La regione fu quindi marca di frontiera dell'impero dei califfi, e subì poi le incursioni dei mongoli e dei turchi. La ...
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Filosofia
Il carattere fondamentale di un corpo fisico in quanto dotato delle tre dimensioni spaziali. Il concetto di e. si trova già in Aristotele e poi in numerosi altri filosofi sia medievali (per es., [...] G. Ockham) sia dell’etàmoderna (R. Descartes, Th. Hobbes, G. Leibniz, J. Locke ecc.). Il termine ha però assunto rilievo filosofico soprattutto in relazione al problema del rapporto tra sostanze estese (cioè che occupano uno spazio) e sostanze ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] . la ripresa dell’uso della cremazione riportò a esempi di c. ad urne e alla costruzione di crematori. L’etàmoderna ha visto affermarsi il c. municipale sovraconfessionale.
Nell’ordinamento italiano ogni comune deve essere dotato di almeno un c.; si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...