(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] m).
Storia
La più antica civiltà fiorita nell’isola di C. è quella minoica, di cui la cretese è la testimonianza più ricca. Verso la metà del maschere funebri, brattee auree.
L’inizio dell’età del Ferro costituì un periodo di decadenza della ...
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(II, p. 97; App. I, p. 77; II, I, p. 107; III, I, p. 56; IV, I, p. 73)
Condizioni demografiche e sociali. - Al censimento del 1982 la popolazione era di 2.786.100 ab., con un aumento in 22 anni del 46,2%. [...] 11°-10° sec., e poi ai secoli 6°-5° a.C.) e di cui si sono sottolineati i legami, nell'età del Bronzo, con l'area egea minoica e micenea, specialmente per alcune classi di manufatti, come le armi. Scambi e contatti si precisano anche, alla fine dell ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] G. M. A. Richter, Greek Art, 1959, sono in genere più alte). Le date iniziali sono in relazione con la cronologia dell'etàminoico-micenea, che si basa sui rapporti con la civiltà egiziana (v. cronologia). Per la ceramica protocorinzia qualche dato è ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] dove nel triennio 1941-44 poté svolgere corsi sull'arte minoica e micenea e su quella greca arcaica. Nel 1942 fu . C., Argan, con l'aggiunta di un capitolo sull'"arte dell'Egeo nell'età neolitica e del bronzo" (di arte egea il B. si era occupato in ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] dai primi insediamenti sumeri alle città minoiche, dalla pòlis greca alle successive elaborazioni della civiltà romana, riprese in età rinascimentale, fino alle metropoli moderne. Fondare e sviluppare una città, organizzando al meglio lo spazio – sia ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] tratto di s. con mattoni cotti e bitume, e la civiltà minoica conobbe s. con lastre di pietra; nel mondo greco ci si Rinascimento e le nozioni teoriche attorno al carreggio si perfezionarono. L’età moderna della s. cominciò però nel 18° sec.: se tra ...
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MÁLLIA
Margherita Guarducci
. Nome di una piccola località della costa settentrionale di Creta, situata poco ad oriente di Kersonēsos, e così detta dall'aspetto pianeggiante del suo paesaggio (‛Ομάλια), [...] . Il palazzo più recente, che oggi vediamo, sembra essere esistito fino all'inizio del periodo Minoico tardo (circa la metà del II millennio), età in cui esso venne distrutto e abbandonato, forse in seguito all'accrescersi della potenza di Cnosso ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] Il punto più alto della spianata (m 156), le cui dimensioni massime erano, in età classica, di m 310 da E ad O e di m 135 da N a forse rappresentata ancora nell'atteggiamento della dea dei serpenti minoica, su un pìnax della metà circa del VII sec ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] dell'impero, e quello di Luxor, che riceve il suo pieno sviluppo in età ramesside, ma che altro non è se non la dépendance del precedente, a cui temi decorativi di Tell ed- Daba, di influenza minoica, simili a quelli del palazzo di Cnosso. Per ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] G. Pugliese-Carratelli, Sui segni di scrittura eoliani di origine minoica, in Kòkalos, I, 1955, pp. 1-9; P. Wiekow, XXVI, 1960, pp. 1-11; Scavo di un villaggio della prima età del bronzo a Manfria, presso Gela: rapporto preliminare, in Kòkalos, VI, ...
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medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...
faience
faïence ‹fai̯ã′s› s. f., fr. [dal nome della città di Faenza]. – Nome dato in francese (e in molte altre lingue) alla ceramica verniciata o smaltata (v. faenza). In archeologia, il termine è usato per indicare le ceramiche a smalto,...