Virgilio Marone, Publio
Domenico Consoli
Alessandro Ronconi
Il poeta latino è il massimo auctor della cultura e della formazione letteraria di D., e uno dei maggiori protagonisti della Commedia, figura [...] e fa del primo la proiezione della coscienza profetica e messianica del secondo. C'era di mezzo, s'intende, anche colto la realtà umana celata dietro il messaggio. Per l'età in cui viveva questa è impresa eccezionale. Rispetto alla leggenda virgiliana ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 85 (2016)
Barbara Przybyszewska-Jarminska
PUCCITELLI, Virgilio. – Nacque a San Severino nelle Marche il 18 settembre 1599, quarto di cinque figli di Puccitello e Virginia Landi, di nobile famiglia locale.
Battezzato in S. Lorenzo il giorno stesso della nascita, trascorse l’infanzia nelle immediate vicinanze, ... ...
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Maria Grazia Palutan
Il primato assoluto di V. nella cultura dell’Europa latina ha permesso uno status unico nella conservazione della sua opera, la cui tradizione manoscritta parte da due codici antichissimi, quasi completi, il Mediceo Laurenziano Lat. 39, del 5° sec. (M), e il Vaticano Palatino Lat. ... ...
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(propr. Publio Virgilio Marone) Poeta latino (Andes, Mantova, 70-Brindisi 19 a.C.). Dopo la pubblicazione delle sue prime opere, le Bucoliche e le Georgiche, entrò in contatto con il circolo di Mecenate e divenne una figura di spicco nell’elaborazione del programma culturale augusteo. Esito letterario ... ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei poeti di Roma. Era di una famiglia di agricoltori, probabilmente non troppo modesta (come invece disse ... ...
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Sergio Casali
L’Omero latino
Virgilio è il più grande poeta romano. Ha messo in versi i canti dei pastori, il lavoro dei contadini e le imprese degli eroi e ci ha trasmesso risposte che non sono certezze, ma interrogativi e dubbi profondi sull’uomo, sul senso della storia e sulla possibilità della ... ...
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C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, V. fu visto nella cultura medievale anche come autore storico e profeta, ma anche saggio e scienziato o perfino mago e ... ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] di Caria (Campbell, 1991). Sebbene ben pochi siano ascritti alla prima età imperiale, la maggior parte si data tra il IV e il V sec affrontano ai lati della croce gemmata. Figurazioni messianiche sono espresse frequentemente da racemi a girali ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] es. le botteghe di lavorazione dell'avorio dell'inizio dell'età carolingia (Oxford, Bodl. Lib., Douce 176, piatto di in Sal. 91 (90), 13; essa forniva l'interpretazione messianica del salmo, presentando C. come vincitore sulla morte, sul peccato ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] dominati dall’ipoteca dell’ultima spiaggia, da un’ispirazione messianica, esplicitati ed esposti in un genere ‘alto’ e della civiltà veneziana, a cura di Vittore Branca, III, Dall’età barocca all’Italia contemporanea, Firenze 19792, pp. 411-420; Id ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] si realizza la profezia di Michea42 di una profonda pace messianica, che in effetti si inaugura con Augusto e dura , Costantinopoli: la “seconda Roma”, in Storia di Roma, III, L’età tardoantica, 1, Crisi e trasformazioni, Torino 1993, pp. 747-748, ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] la creatività che aveva caratterizzato la cultura dell'età classica nella Germania del particolarismo. Anche per questa in buona parte l'idea di un nazionalismo intinto di messianismo democratico, sembrò allora assai vicina a realizzarsi. Ma il paese ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] un'ondata di lotte popolari antifeudali e una speranza messianica nell'instaurazione del Regno di Dio. I due in nome di un ideale di eguaglianza mistica e della promessa di un'età dell'oro. Nel 1381, in Inghilterra, la rivolta diretta da Wat Tyler ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] sé pericolosi in una società fondata sulla gerarchia d'età, così come impongono i precetti confuciani. Anche se in in epoca Qing si incontra soprattutto nel contesto di movimenti messianici e settari, con finalità di rivolta o apertamente criminali ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] emerge una convinzione di natura spirituale e messianica: la persuasione, cioè, di trovarsi . Berman) per lo studio del ruolo del diritto papale tra medioevo ed età moderna, in Nuovi modi per la formazione del diritto, Atti del convegno internazionale ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] politiche più articolate di quelle della messianica «liquidazione sociale», permetteva al mazzinianesimo di .
G. De Rosa, Il movimento cattolico in Italia. Dalla Restaurazione all’età giolittiana, Laterza, Bari 1970.
F. De Sanctis, I partiti e l ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...