Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] e della fondazione dello Stato come momenti di un percorso messianico in fieri, che si attua nonostante il carattere laico Muṣṭafā Kāmil. Quṭb imparò a memoria il Corano fin dall'età di dieci anni, frequentò il kuttāb (insegnamento coranico), poi ...
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ISAIA
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo VITTI
. Profeta d'Israele, a cui è attribuito il libro dello stesso nome che occupa il primo posto nell'odierno canone ebraico della Bibbia fra i cosiddetti Profeti [...] verso il 740 a. C., quando il profeta era certamente in età ancor molto giovane: onde si può supporre che fosse nato circa 25 s'intrecciano oracoli contro l'Assiria, e altri di argomento messianico. Il trionfo d'Israele su Edom è descritto in XXXIV ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] povera e vana, se possibile, di quella concepita dai Greci dell'età omerica. Soltanto molto più tardi, sotto l'influsso del pensiero greco è da alcuni confuso con la vera e propria era messianica, da altri distinto e posto al termine di essa; altre ...
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GIOVANNI Battista, santo
Leone TONDELLI
Raffaele CORSO
È il profeta immediato precursore di Cristo. G. era di famiglia sacerdotale: la sua nascita fu dall'angelo Gabriele preannunciata a suo padre, [...] presagire il "profeta" (v.); e tale egli si rivelò raggiunta l'età matura.
I Vangeli riconoscono nella sua predicazione l'ultima preparazione alla salvezza messianica cristiana. La sua predicazione, come pure il battesimo (v.) da lui istituito ...
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GIUBILEI, Libro dei
Alfredo Vitti
È un apocrifo nominato la prima volta da Didimo il Cieco (v. didimo di alessandria), che ne cita IV, 31, ma col titolo di Leptogenesi (Enarrat. in epist. I Joan., III, [...] però, dopo tanta fortuna presso gli eruditi medievali, scomparve nell'età più recente, finché non fu ritrovato per intero in testo l'assenza quasi totale d'una concezione in qualunque modo messianica, tutto immerso come è l'autore nell'idea d'una ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] Filistei), e per contrapposto la salvezza d'Israele che nel regno messianico sarà sotto il governo di un buon pastore; il secondo (capp sua moglie era sterile e ambedue erano avanzati in età, e domandando perciò un segno che lo convincesse della ...
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PARUSIA (gr. παρουσία, da πάρειμι "sono presso")
Eschilo, Tucidide e Platone usano il vocabolo nel significato generico di "presenza" contrapposta ad "assenza" (ἀπουσία); Euripide e nuovamente Tucidide [...] venuta", in rapporto all'inaugurazione da parte di Gesù del regno messianico sulla terra.
Ma quest'uso linguistico di παρουσία, non è, e delle iscrizioni che ci rivelano come fin dall'età tolemaica il termine παρουσία è adoperato in senso tecnico ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] col futuro. Già la moderna scansione della storia in tre epoche - antichità, medioevo, età moderna - mostra la secolarizzazione dello spirito messianico (Gioacchino da Fiore) nel nostro mondo. Affermava con ragione Friedrich Schlegel: ‟Il desiderio ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] fama della quarta ecloga virgiliana. Si sa infatti che questo canto in onore dell'età dell'oro imperiale fu trasposto dai cristiani in termini di profezia messianica: il bambino salvifico sarebbe allora il Cristo, nato sotto Augusto, il cui regno ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] una rivoluzione permanente o non ancora avvenuta, i messianici profeti della speranza e dell'utopia, come Ernst à l'âge classique, Paris 1961 (tr. it.: Storia della follia nell'età classica, Milano 1963).
Foucault, M., Les mots et les choses, Paris ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...