SINISGALLI, Leonardo
Franco Vitelli
– Nacque a Montemurro (Potenza) il 9 marzo 1908 da Vito che, emigrato in America, esercitò il mestiere di «designer per una grande fabbrica di abiti standard» (Accrocca, [...] , p. 367).
In questo testo, che contiene la forza messianica di una nuova era, vi confluiscono anche testi eterogenei già pubblicati crisi. Al ‘tempo delle vigne’ e all’‘età delle rose’ subentrava l’‘età della luna’, quasi un approdo a una condizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una forte vocazione alla spiritualità rappresenta, da qualche decennio a questa parte, il filo conduttore [...] utopia rivoluzionaria del materialismo sovietico – una nuova età dello “spirito” contrapposta al precedente dominio della morale di restituire la cultura russa alla sua ancestrale vocazione messianica: non è un caso se, di fronte alla domanda ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] i M. costituivano il corpo sacerdotale. Dell'attesa messianica riferita a un ambiente non cristiano fanno menzione i aspetto regale, con l'attributo della corona, distinguendosi per l'età diversa: il vegliardo canuto, l'uomo maturo, il giovane imberbe ...
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teoria
Dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός, termine che nell’antica Grecia indicava una persona inviata, di solito come parte di una delegazione (detta ϑεωρία), a consultare un oracolo o ad assistere a una [...] di classe e del crollo del capitalismo in un’ideologia messianica, fissando come meta la soluzione rivoluzionaria del conflitto e fin dalla Teoria dei sentimenti morali di Smith. In età positivistica, con il declino delle t. onnicomprensive della ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dormiente in marmo, descritto dal Condivi come «un Dio d’amore, d’età di sei anni in sette, a iacere in guisa d’uom che dorma», denotano l’unità spirituale del mondo antico nell’attesa messianica.
La costrizione dei corpi potenti entro i confini dei ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] -ebraiche. Al periodo postisraelitico risale una fortezza, mentre all’età romana sono da riferire i templi di Augusto, di Ercole solo tardi e parzialmente redatta, caratterizzata dall’attesa messianica del Taheb, riformatore che instaurerà il regno ...
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Nell’Antico Testamento, il personaggio oggetto dell’unzione divina, re o sommo sacerdote. Nell’uso posteriore il nome si specializza a indicare l’«unto» per eccellenza, inviato dal Signore come re e salvatore [...] profetici, ma accennate anche negli altri libri biblici, e particolarmente nei Salmi. All’approssimarsi dell’età cristiana, l’aspettazione messianica era molto viva: in questa situazione s’inserisce la predicazione di Gesù, il quale, prescindendo ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] della ricostruzione wellhauseniana della storia israelitica, era divenuto quasi assioma, fra i critici, che il messianismo è prodotto dell'ultima età dei profeti, dopo l'esilio. I grandi profeti anteriori all'esilio (si diceva), rigidi predicatori ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] verso il 1200 a. C. Con questa data comincia l'età del ferro, di cui appaiono i primi esemplari contemporaneamente all'invasione non era quieta, perché il fermento delle aspettative messianiche e il desiderio della rivincita contro Roma si ...
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VIRGILIO
Augusto ROSTAGNI
Salvatore BATTAGLIA
. Publio Virgilio Marone (Publius Vergilius Maro) fu, per il senso sublime dell'arte e per l'influenza che esercitò nei secoli, il massimo poeta di Roma; [...] anche a poco a poco quella dell'altro grande poeta dell'età cesariana, Lucrezio, il cui poema, De rerum natura, era speranza. La speranza culminava, per esempio, nella famosa visione messianica dell'Egloga IV, scritta per la nascita di un misterioso ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...