Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] al di qua del Reno. Tentativi di espansione nell’età di Nerone furono respinti. Ancora nel 304-305 Costanzo Sette Province. La F. orientale, elevata nel 1454 a contea imperiale da Federico III e concessa a Ulrico Cirksena, rimase indipendente fino ...
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Diritto
Ciascuna delle annotazioni interlineari o marginali che accompagnano i testi giuridici medievali. Con valore collettivo, la raccolta delle annotazioni di un glossatore a un testo, con eventuale [...] 5° sec. a.C.) e particolarmente ampia ne è l’applicazione da parte dei grammatici dell’età alessandrina. Durante l’età tardo-repubblicana e imperiale romana non mancarono i glossatori, fra i quali troviamo nomi come Varrone, Festo, Verrio Flacco ecc ...
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Sassoni Gruppo non omogeneo di diversi popoli germanici residenti nel 3° sec. d.C. tra l’Elba, l’Ems e l’Eider. Nell’età delle invasioni barbariche non mutarono la loro sede, ma ne ampliarono i confini [...] , con Enrico, l’elezione a re di Germania (919), giungendo poi con il figlio di questo, Ottone I, sul trono imperiale.
Il sassone antico, parlato dalle popolazioni sassoni non trasmigrate in Gran Bretagna con gli Angli, rappresenta la fase più antica ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] , che nell’817 diventa capo effettivo della cancelleria. Dall’età di Lodovico II (9° sec.) la c. fu una per la Francia orientale, una per quella occidentale e la c. imperiale per l’Italia e la Lotaringia. Quest’ultima venne sdoppiata da Ottone ...
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Gruppo linguistico indoeuropeo che comprende la lingua degli antichi Umbri, la lingua osca delle genti di stirpe sannitica (Sanniti, Campani, Lucani, Bruzi), i dialetti di Sabini, Equi, Ernici, Volsci, [...] umbro façia, osco fakiiad, lat. faciat). Molte di queste innovazioni si sono estese al latino in diversi momenti dell’età repubblicana e imperiale.
Per quanto riguarda l’alfabeto, quello o. deriva, come tutti gli altri alfabeti italici, dall’etrusco. ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] alla nostra epoca.
Il volgare e il latino. Nell'età fridericiana in Italia centrosettentrionale, ancor più che in altre aree per istanza di Giacomo di Morra (v.) funzionario imperiale (1234-1239?) "ad dandam doctrinam vulgaris provincialis et ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] documenti in tedesco viene inoltre emanata la prima legge imperiale in lingua volgare; infatti in occasione della dieta . Mittner, Storia della letteratura tedesca, I, Dai primordi pagani all'età barocca (dal 750 al 1700 circa), Torino 1977; A. Bach, ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] divenne un testo obbligatorio per gli studenti del Collegio imperiale, si decise d'incorporarvi il commentario di Guo Pu paesi e parti del corpo nel secondo; maniere e usanze, età, parentele nel terzo; qualità ed espressioni antonime, alimenti, ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] colgano qua e là indizi della centralità linguistica della Sicilia in età sveva. Lo studio di alcune tradizioni grafiche ha permesso a Coluccia , di tutte le lingue la "più rispondente al concetto imperiale di Federico" (Collura, 1951, p. 30). Se la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] che attingeva alle coste e ai Paesi del Mediterraneo romano-imperiale, trovava ragion d’essere. Di qui i contributi straordinari, di avergli risposto che da qualche anno le mie condizioni di età e di salute mi avevano impedito di recarmi a Roma ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
coorte
coòrte s. f. [dal lat. cohors -rtis, in origine «recinto» (v. corte), poi con gli altri sign.]. – 1. In età romana: a. Suddivisione della legione dell’esercito romano, in origine formata di tre manipoli, in seguito di tre manipoli e...