Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] Hoff, Pavia und seine Bischöfe im Mittelalter [...], I, Epoche: etàimperiale. Von den Anfängen des Bistums bis 1100, Pavia 1943, pp. Ages, London 1972, pp. 64 s.
D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, "Medieval Studies", 36, 1974, pp ...
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(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] (quiris o curis). Aveva carattere guerriero e nella leggenda delle origini di Roma fu identificato con Romolo; più tardi, in etàimperiale (ma secondo alcuni almeno dal 3° sec. a.C.), con Marte, del quale avrebbe rappresentato l’aspetto pacifico. Con ...
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Cittadina dell'Alto Egitto, nella provincia di Qena, situata sulla riva sinistra del Nilo. Fu sede del culto egizio della dea Hathor. Dell'antica città resta un vasto complesso di templi che risale a tarda [...] da file di colonne), due vestiboli, sacrario circondato da corridoio con ambienti e, in facciata, un portico dell'età di Tiberio; poco distante vi è una cappella di Augusto decorata nel 2° sec. d.C.; anche altri due templi sono di etàimperiale. ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] e così pure lo Zeus Urios (Οὔριος) di Tindari, statua romana del museo di Palermo, che certamente riproduce un tipo ellenistico venerato siriaca è lo Zeus Dolicheno che ebbe culto nell'etàimperiale e che è di solito rappresentato ritto sul dorso di ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] L’imperatore gli consegna tutti gli emblemi della dignità imperialeromana, come il diritto di indossare il diadema (diadema) e imperatore nel XIV secolo, in Costantino il Grande tra medioevo ed età moderna, a cura di G. Bonamente, G. Cracco, K. Rosen ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] un'unica divinità: poiché anche la greca Afrodite e la romana Venere condividevano l'attributo dell'amore, è probabile che questo quella anatolica del XIV-XIII sec. (l'etàimperiale), nonostante i rimaneggiamenti, conservava comunque la memoria ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] la teoria politica ellenistica a fondamento dell’idea imperialeromana. Origene aveva proposto il quadro di una pace Costantinopoli: la “seconda Roma”, in Storia di Roma, III, L’età tardoantica, 1, Crisi e trasformazioni, Torino 1993, pp. 747-748, ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] tra la fine della repubblica e la prima etàimperiale, proviene il maggior numero di frammenti di etrusca , Martianus Capella and the cosmic system of the Etruscans, “The Journal of Roman studies”, 36, 1946, p. 104 e segg.
– 1950: Weinstock, Stefan ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] del IV-V secolo, e cioè quello dell’insegna militare imperialeromana, quale, infine, il labarum è. Anzi, il ho scritto così per far piacere a voi, ma perché ne avesse conoscenza l’età futura, non ho scritto per voi ma per i posteri; come se avesse ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] allora improntata a una grandeur di marca imperialeromana, senza una particolare attenzione ai simboli cristiani prima del VI secolo e poi tra la fine del VII e l’età iconoclasta. A suscitare nuovo interesse intorno alla vera croce fu certamente il ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...