ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] 1188 aveva acconsentito all'incoronazione imperiale di E. VI e della P. Zerbi, Un momento oscuro nella incoronazione romana di Enrico VI (a. 1191), in Miscellanea , in Potere, società e popolo tra età normanna ed età sveva, Bari 1983, pp. 13-48 ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] fino al compimento della maggiore età del nipote comune, Carlo, che a Worms, dov'era convocata la prima Dieta imperiale, con lo scopo di reperire sussidi finanziari. Da i soggetti politici, come la famiglia romana dei Colonna, in grado di minare ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] da un favorevole responso imperiale all'autogestione (28 32-58 passim; C.M. Belfanti - M.A. Romani, Il Monferrato: una frontiera scomoda fra Mantova e Torino ad ind.; A. Belluzzi, Architettura a Mantova nell'età di Ercole e G. Gonzaga, in Storia dell ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] locale, per l'amministrazione delle terre imperiali e per le dotazioni di libri s. Adalberto da deporre nella Chiesa romana sull'isola Tiberina, dove Adalberto era i disordini interni ed esterni. L'età avanzata e la solitudine della sua condizione ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] avrebbero commesso: contro l'autorità imperiale ma al tempo stesso contro la Chiesa romana, perché si erano opposti a S. Gensini, Pisa 1986, pp. 53-70.
M. Ronzani, Pisa nell'età di Federico II, ibid., pp. 125-193.
E. Voltmer, Personaggi attorno all ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] della grande conca aquilana, nella quale in epoca romana fiorirono i municipi di Amiternum (od. San Vittorino della Chiesa di antica donazione imperiale. Il sito designato si trovava che conserva pitture di varia età provenienti dalla regione (degni ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del europei. Dal Mille in poi, all’idea imperiale da un lato e allo sviluppo delle città morte.
Ancien Régime
Con l’avvento dell’età moderna la pena di morte s’impone ovunque ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] e nella pratica dell'amministrazione imperiale, il prossimo traduttore del F "io avevo studiato molto la storia greca e la romana, per certe ricerche che avevo allora in mente e che non vide l'inizio dell'eta atomica), le democrazie avrebbero ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] pace in Italia ed alla conservazione del dominio imperiale in Lombardia inteso come freno alle ambizioni dei una delle due facce dell'età dei lumi: quella del masse. Mettersi contro la Curia romana significava poi dover paventare conseguenze ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] , pp. 540 s.).
Se, nonostante questo, La Santa Romana Repubblica può dirsi un libro pienamente riuscito - e Croce, in età moderna. Ma la valutazione in positivo di questo Medioevo, idealmente romano e cattolico, più che istituzionalmente imperiale ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
convergènza s. f. [der. di convergere]. – 1. Il convergere, l’essere convergente, cioè diretto verso un unico punto o limite: c. di due linee, di due strade; negli autoveicoli, c. delle ruote, la particolare disposizione delle ruote, che non...