BIANCA di Monferrato, duchessa di Savoia
Axel Goria
Nacque dal marchese Guglielmo VIII, della dinastia dei Paleologi, e dalla sua seconda moglie Elisabetta Sforza, quasi certamente al principio del [...] , non solo a causa della complessa questione della dipendenza feudale del marchesato di Saluzzo, ma anche e soprattutto per matrimonio tra sua figlia Iolanda Ludovica, appena questa fosse in età nubile, e l'erede di Filippo, Filiberto, ella continuò ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] poteva accedere a cariche che richiedevano almeno quarantacinque anni di età).
Al pari di tutte le famiglie dell'"albergo" dei privilegiato stabilito dai governanti francesi con l'antica nobiltà feudale, i cui servigi a favore del re vennero premiati ...
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CIANTAR, Giovanni Antonio
Giovanni Mangion
Nacque a La Valletta il 4 sett. 1696, in una famiglia agiata e titolata, stabilitasi a Malta almeno dal Quattrocento. Nell'ottobre 1711compì un viaggio a Maiorca, [...] , Luigi e Guglielmina, ed altri, morti in giovane età. Divenne uno dei quattro giurati o amministratori dell'isola, latino e in italiano. L'isola di Malta, già dipendenza feudale della corona di Sicilia, concessa poi all'Ordine gerosolimitano che la ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Tommaso di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno notizie intorno al 1210, [...] dispensò il F. dai suoi obblighi di servizio feudale in Acaia, preferendo trattenerlo nel suo seguito. Nell metà del sec. XIII, in Per la storia del Mezzogiorno d'Italia nell'età medievale, Matera 1968, p. 128; G. Portanova, I Sanseverino e l'abbazia ...
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CARAVITA, Domenico
Carla Russo
Figlio di Nicolò, famoso giureconsulto napoletano e di Giulia di Capua, nacque presumibilmente intorno all'anno 1670, a giudicare dall'età che gli era attribuita al momento [...] C. donò Toritto al nipote Giuseppe. Nel 1702 aveva ereditato dal padre, che l'aveva acquistata nel 1696, una partita feudale di 102 ducati investiti nell'arrendamento della regia dogana di Napoli. Dei suoi beni faceva parte anche una villa di Portici ...
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DEL BALZO (de Baux), Giacomo
Salvatore Fodale
Figlio di Francesco, conte di Montescaglioso e duca d'Andria, e di Margherita d'Angiò Taranto, se ne ignora la data di nascita. Ereditò dalla famiglia materna [...] Regno napoletano dal pontefice Urbano VI per effetto della devoluzione feudale alla Chiesa di Roma, e non per diritto ereditario - Poco dopo il D. morì a Taranto, ancora in giovane età. Grazie al suo testamento, Luigi d'Angiò poté impossessarsi ...
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CANALIS (Canale, Canali, de Canalibus), Michele
Angela Dillon Bussi
Nacque da Remigio, consignore di Cumiana, e da Guasca Vagnone di Trofarello, nei primi anni del sec. XV, forse tra il 1410 e il 1415. [...] rappresentanza è giustificata in questo caso non dalla minore età, ma dalla assenza da Cumiana del C., allora a disputa, sorta con la ribellione della comunità ai propri signori feudali, ebbe una pausa con la concessione dell'atto di affrancamento ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] l'Occidente. Destinato fin dalla più giovane età allo stato ecclesiastico, Alessandro trovò un fervente Federico IV, conte del Tirolo, per sottrarre il vescovato alla dipendenza feudale dagli Asburgo, l'intera diocesi di Trento si trovava in possesso ...
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PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio
Pasquale Palmieri
PIGLIACELLI, Giorgio Vincenzio. – Nacque a Tossicia, in provincia di Teramo, il 7 febbraio 1751 da Odoardo Antonio e da Felicita Mirti. Nel corso dell’infanzia [...] allo studio domestico, sotto la direzione del padre. All’età di circa venti anni, seguendo i consigli dello zio Pompeo .; A.M. Rao, L’amaro della feudalità. La devoluzione di Arnone e la questione feudale a Napoli alla fine del Settecento, Napoli ...
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PICCOLOMINI, Ascanio
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Ascanio. – Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1548, da Enea e Vittoria Piccolomini, appartenenti entrambi al ramo della famiglia che poteva vantare [...] periodo di vita; sappiamo che, quando era ancora in giovane età, Piccolomini perse il padre, che aveva avuto ruoli di primo piano da un cospicuo numero di lettere inviate al suo vicario feudale, Aurelio Aureli, originario di Perugia, dalle quali è ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...