. È il luogo dove si getta, o il fatto di gettare l'ancora da parte di una nave, per mantenersi ferma in un porto, in mare aperto, in un fiume.
Diritto di ancoraggio. - È quella somma che una nave deve [...] bizantino in Italia, seguono gravi abusi nel periodo feudale, quando, con l'indebolimento dell'autorità dello stato relativi, e così nei secoli del basso Medioevo fino all'età moderna sono gli statuti delle città marinare quelli che disciplinano il ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] tombe a camera del sec. V-IV a. C. e tombe di età romana. Della città è quasi intatta la cinta murale; vi sono tracce di , ancora nel 1207 e nel 1225, riconoscevano il dominio feudale della Chiesa sul comitato: la contessa Margherita ne fu privata ...
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MENCIO
Giovanni Vacca
Filosofo cinese, nato nel 372 a. C. in Tsou, nell'attuale Shan-tung, nell'antico stato di Lu. Il cognome cinese è Meng, il nome K'o. Mencio è la latinizzazione dell'appellativo [...] opere fu Matteo Ricci. M., allevato dalla madre, studiò da giovane le dottrine confuciane; all'età di 45 anni fu per breve tempo ministro dello stato feudale di Ts'i; compì avventurosi viaggi in varî stati della Cina; fu ancora ministro varie volte ...
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Storico dell'arte, nato a L'Aquila il 27 settembre 1925. Dopo gli studi a Roma con P. Toesca, è stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi [...] alla corte angioina di Napoli, 1266-1414, e un riesame dell'arte nell'età fridericiana (1969); Il soffitto della sala magna allo Steri di Palermo e la cultura feudale siciliana nell'autunno del Medioevo (1975); Napoli e le rotte mediterranee della ...
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ASIŪT (Asyūṭ, anche Sayūṭ, Syūṭ, Suyūṭ; la forma letteraria è Usyūṭ, arabo). - 1) La più popolosa città dell'alto Egitto, con 51.431 abitanti, circa 378 km. a S. del Cairo. Giace sulla riva occidentale [...] non toccò mai la supremazia politica; tuttavia nel tempo feudale ebbe un momento di grande splendore, quando i suoi circostante, l'importanza della città non venne meno, e nell'età musulmana, essa fu rinomata per la floridezza della sua industria ...
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. Le opinioni sull'origine di quest'ordine cavalleresco, che poi diede il nome a una casa regnante del Portogallo, sono divergenti. Da taluni si crede ch'esso sia la filiazione della Nova Milicia, corporazione [...] della difesa di Evora. Le due versioni si fondono poi per l'età posteriore alle origini, da quando cioè, nel 1166, ai difensori di centri di cultura, e vide in gran parte abbattuto il regime feudale.
Bibl.: F. de Almeida, Historia de Portugal, I-II ...
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LICATA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Città della provincia di Agrigento, situata quasi nello stesso luogo in cui era l'antica Phintias, edificata nella seconda metà del secolo III a. C. sulla costa [...] abitatori dell'antica città, i cui ricordi arrivano sino all'età imperiale romana. La città attuale, che ci appare già 243 abitanti. I quali furono sempre così avversi al regime feudale che riuscirono a liberarsi presto di quello imposto da Filippo IV ...
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RAIMONDO BERENGARIO I conte di Barcellona, detto il Vecchio
Ramon D'ALOS-MONER
Nato nel 1023 o 1024, succedette nel 1035 all'età di undici anni, "puer egregiae indolis", al padre Berengario Raimondo [...] Pietro Raimondo.
Gloria del governo di R. B. sono gli Usatici Barchinone (Usatges de Barcelona), primo codice feudale scritto in Europa, promulgato dal saggio conte assistito dai principali magnati catalani (circa 1064).
Bibl.: Gesta Comitum ...
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SORIANO Calabro (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese e comune calabrese della provincia di Catanzaro, sul versante O. delle Serre e nell'alto bacino del fiume Mesima. Il paese, piccolo centro agricolo [...] già nell'età normanna, dovette il suo incremento all'ordine domenicano che nel 1510 vi fondò un convento divenuto presto famoso Innocenzo XI. Nel 1652 i domenicani ottennero l'investitura feudale di Soriano, con titolo comitale, succedendo ai Caraffa ...
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PETRALIA Soprana (A. T., 27-28-29)
Vincenzo Epifanio
Centro della provincia di Palermo, da cui dista 115 km. S'innalza sul ciglione di un monte, a 1147 m. s. m., ed è quindi il più alto paese della provincia [...] castello, che domina l'abitato, ci parla del secolare dominio feudale, a cui il paese, o meglio le due Petralie (Soprana 'altra circa un secolo fa (1831: ab. 4586). Nell'età più vicina a noi la città inferiore prese risolutamente il sopravvento sulla ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
distretto2
distrétto2 s. m. [dal lat. mediev. districtus -us, der. di distringĕre «costringere», prob. perché, nella sostituzione del vescovo come signore feudale al conte laico, fu riconosciuto al vescovo il potere di coercizione (ius distringendi)...