MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] etàdi 75 anni e sette mesi.
L'appartenenza del M. alla famiglia volterrana non è certa: nei documenti è quasi sempre indicato solo come Giuliano da Volterra e didi rosa fiorito nella zampa (stemma dei Caffarelli), nel secondo e nel terzo un mezzo ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] studi nel seminario della Badia; quindi all'etàdi quindici anni entrò nel seminario di Padova, ove si dedicò con ricca versatilità la Medea di Euripide e le Trachinie di Sofocle, apparse, sempre a Venezia, l'anno dopo.
Entrato, per mezzo dell'abate ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Origene è stato formato.
Nel mondo latino, chi segna in età patristica il punto di partenza di una elaborazione ‘teologica’ delle realtà della fede è Agostino, anch’egli apportatore di un’influenza indelebile sulla t. posteriore, e in primo luogo ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] Questa definizione unisce sia il m. di tipo speculativo (come quello di Eckhart) sia quello affettivo e sponsale, proprio per es. di s. Bernardo, di Ildegarda di Bingen, di Caterina da Siena e, in Età moderna, di Teresa d'Avila e Giovanni della Croce ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] rappresentano il fattore più immediato di m. improvvisa. M. improvvisa in età pediatrica Quadro clinico e anatomo la m.; come per Adamo «il peccato è entrato nel mondo, e per mezzo del peccato v’è entrata la m.», così attraverso Cristo, nuovo Adamo, è ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] dall'età dei Padri alla Scolastica, dalla Riforma e Controriforma fino a oggi, sottolineerà e interpreterà di volta in 1971) ad Alba; si dedica all'apostolato attraverso i mezzidi comunicazione sociale (in Italia, attraverso il settimanale Famiglia ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] diffusione delle stampe, in quanto mezzo educativo, di propaganda antipapista o di illustrazione del racconto evangelico, corredato
Storia
Età delle r. Viene così denominato il Settecento, in particolare la seconda metà, dal trattato di Aquisgrana ( ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] Dio che li ha rigenerati nella speranza viva per mezzo della Risurrezione di Gesù dai morti». Questa celebrazione non esaurisce però dall’età carolingia, la straordinaria rinascita delle arti suntuarie in età preromanica produsse reliquiari di grande ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] , sacro convito in cui, per mezzo della comunione del corpo e del sangue del Signore, il popolo di Dio partecipa ai beni del sacrificio ad avere fortuna in età romantica e anche nel Novecento. Un movimento cosiddetto ‘ceciliano’ di ritorno alla m. ‘ ...
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Antropologia
Il lasso di tempo tra la nascita dei genitori e quella dei figli, oppure gli individui che appartengono allo stesso segmento sociale. Fra i principi che regolano le terminologie di parentela, [...] dove vige il sistema delle classi dietà essa diventa il criterio centrale di appartenenza a gruppi istituzionalizzati. In molte successive (padri-figli) sono controllati per mezzodi comportamenti formalizzati spesso basati sulla pratica dell’ ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...