L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] , frugando in mezzo a certi libri nell’armadio, mi trovai fra le mani una fotografia (Elsa Morante, L’isola di Arturo, p chiacchierare di tutto. Della figlia diceva che era stramba (Dacia Maraini, L’età del malessere, p. 55)
(9) Ora la pigliava su di ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] chef di due notissimi ristoranti di Manhattan, ha pubblicato libri che hanno venduto quasi un milione e mezzodi copie e 1999), Lingua d’Oltremare. Sulle tracce del “Levant Italian” in età preunitaria, «Lingua nostra» 60, pp. 65-79.
Bruni, Francesco ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] di un italiano parlato (➔ lingua parlata; ➔ sociolinguistica), favorita anche da nuovi mezzi tecnici (radio, cinema, televisione), permise di inizi dell’età moderna, in Scienze, credenze occulte, livelli di cultura. Convegno internazionale di studi ( ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] …
Un numero cospicuo di latinismi (e di ➔ grecismi) penetra in volgare in età umanistico-rinascimentale e post-rinascimentale meglio le capacità dei nuovi media, specie del mezzo televisivo. Attraverso questo canale molto potente alcuni latinismi ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] principalmente al mezzo epistolare (D’Achille 1994).
Fra XIV e XV secolo si registra la presenza di autrici femminili, per tutta l’età moderna, consiste nella concezione dell’epistolario non come regesto casuale di materiali autobiografici, ma ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] partire dalle dieci categorie più generali (la natura, le età della vita, la vita di relazione, le gioie e le miserie della vita, il Rom.
La creazione neologica «si è di fatto quasi arrestata nel corso dell’ultimo mezzo secolo» (Boggione 2004: XXV), ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] Monti: Klebero e Macco per Kléber e Mack).
La fine dell’età del codice si ha all’inizio del XX secolo, quando, la le grandi invenzioni del Duecento e di Dante (le rime identiche delle sestine, le rime al mezzo, nel trisillabo interno all’endecasillabo ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di «quasi»), o nome (indicante la metà di un tutto):
(7) mi darebbe mezzo chilo di patate e mezza lattuga?
(8) era mezzo morto minacce di Anna lo facevan sorridere. Ventitré anni, aveva ventitré anni, sua moglie; non si muore, a quell’età, per ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] faccine’ (ingl. smileys; ➔ Internet, lingua di).
Altre restrizioni imposte dal mezzodi trasmissione sono evidenti, ad es. negli sms, conversazione stessa:
(a) le caratteristiche sociolinguistiche (età, professione / ruolo sociale, livello culturale ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] di popolazione, gli indicatori demografici confermano che l’età media e l’indice di vecchiaia dei residenti non stranieri nel comune di sono rafforzate nella grafia: quindi [ˈpεtːso] pezzo, [ˈmεdːzo] mezzo, ma [aˈʦjoːne] azione, [baˈʣar] bazar; e ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...