BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] a cercare il modo di tornare in Italia.
B. rimase in Svevia circa tre anni. A mezzodi inviati segreti, la cui 186, 190-209, 284-290, 313-327, 340-346, 355; G. C. Mor, L'età feudale, I, in Storia polit. d'Italia…, Milano 1952, pp. 150-152, 155-159, ...
Leggi Tutto
DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] di Dalma (Dalminium, ora Duvno), compresa nella Bosnia soggetta ai Turchi. Si trattava ormai di poche migliaia di cattolici, in mezzo 1613 il D., per l'età e la cattiva salute, aveva chiesto la nomina di un coadiutore con diritto alla successione ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] conversione del popolo ebraico, quale mezzo per il "consolantissimo ringiovinimento" della C. Capra, Il giornalismo nell'età rivoluzionaria e napoleonica, in La stampa italiana dal Cinquecento all'Ottocento, a cura di V. Castronovo-N. Tranfaglia, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] specie quello di professione cattolica, tanto più quando riguardato nel mezzo delle prime e più travagliose cesure di esso, essere dell’uomo, di conseguenza, non è confinata nel nichilismo, destino del moderno in quanto età della scoperta della ...
Leggi Tutto
CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] sua età. Contrastano con tali indicazioni alcune testimonianze di minor conto, ma soprattutto il testo di un' trattenne, in mezzo a feste grandiose indette in suo onore dai Medici, fino al 30. A Firenze il C. ebbe occasione di incontrarsi con ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] la ritrattistica romana dietà repubblicana; la posa del profeta con barba deriva da un atteggiamento di dolore molto usato e la metà del 1465, un anno e mezzo prima della morte di Donatello. Sicuramente l'anziano maestro progettò tutte queste ...
Leggi Tutto
DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] non deriva dai vizi del '500, ma dalle inspirazioni raccolte nell'età precedente" (p. 12). In questo stesso tempo, ancora a la missione diplomatica del D., che si trovò di nuovo a cercare in Svizzera i mezzi per vivere; e li trovò, dopo avere ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] preoccupava, perché non venisse divulgato, di rientrarne in possesso per mezzo dell'Amerbach. Col titolo Contra in una sorta di triunivirato chiamato a presiedere, in Francia, in Germania, in Italia, alle sorti di una nuova età nello studio della ...
Leggi Tutto
CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] essere priore di Firenze e gonfaloniere di San Piero a Sieve, una carica che la sua famiglia mantenne per circa mezzo secolo, pp. 37 s.; B. Farolfi, Strumenti e pratiche agrarie in Toscana dall'età napol. all'Unità, Milano 1969, p. 65; C. Pazzagli, L ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] il Trionfo del bel sesso che, nonostante lo spiegamento dimezzi, ebbe breve vita e fu sostituito poco dopo con della prima età arricchito dalla passione della danza e da quel caldo senso meridionale di abbandono e nello stesso tempo di esaltazione, ...
Leggi Tutto
mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...