FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] coppie di pilastri raccordate da archi, comunicanti con il presbiterio per mezzodi un abbaziale di Farfa, RINASA, 21-22, 1974-1975, pp. 5-77; A. Prandi, Osservazioni sull'abbazia di Farfa, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] , dato d'occhio alla Lucrezia; […] fece poi tanto, per via dimezzi e di pratiche, che egli sviò la Lucrezia dalle monache; e la menò via di Berenson per Botticelli e per la cultura figurativa fiorentina dietà laurenziana determinò la nascita di una ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] a colori, all'inizio o alla fine di una colonna, in mezzo o nello spazio di due, in cui l'artista principale - 4 voll., Berlin 1980; C. Bec, Cultura e società a Firenze nell'età della Rinascenza, Roma 1981; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuole e ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] e di un trattato di a. estremamente preciso e tecnico, inteso a indicare all'imperatore il modo di procurarsi i mezzi con nel Khorasan, vicino all'od. città di Mashad) verso il 720. Mandato in giovanissima età dalla famiglia in Arabia, si sarebbe in ...
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IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] raffigurate sono suddivise in diverse classi, per mezzo della colorazione, al fine di distinguerle con chiarezza. Per seguire il ben conservato, è caratterizzato da molti elementi architettonici dietà normanna e presenta un alzato a due piani; ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] " (Berti, 1966).Con questo vasto e puntiglioso ciclo di illustrazioni nel codice Ceffini sembra concludersi la prima fase di visualizzazioni del Decameron, quella nell'età stessa di B., cioè nel mezzo secolo seguito all'ultima redazione dell'opera. È ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] virtuoso della prospettiva, che però fu per lui solo uno dei mezzi con i quali creò la sua rappresentazione del mondo, colorata e 1450 circa Paolo, ormai superati i cinquant’anni dietà, sposò Tommasa di Benedetto Malifici (o Malefici), allora più o ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] ; G. Ferri Piccaluga, Il sincretismo religioso e culturale nell'età dei Della Rovere: la pittura "profana" in Lombardia tra Quattro e Cinquecento, in Sisto IV e Giulio II mecenati e promotori di cultura. Atti del Convegno( 1985, Savona 1989, pp. 137 ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] della fede cristiana in mezzo ai tormenti loro inflitti veniva testimoniata mediante una serie di miracoli gli uni più comunque venire facilmente identificati subito, senza ombra di dubbio, per la diversa età e fisionomia, come avviene nel caso ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] al quale era attaccato per mezzodi un nodo sferico molto schiacciato di un c. d'oro.I c. del sec. 12° sono pervenuti in numero maggiore rispetto a quelli dei secoli precedenti; in essi si manifestano l'inventiva e la varietà peculiari dell'età ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...