Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] , però – come è stato opportunamente scritto –, si tratta essenzialmente di una battaglia ideologica e culturale impegnata dai rappresentanti dell’‘età nuova’ nei confronti dell’‘etàdimezzo’, cioè del Medioevo. A essa partecipano gli uomini più ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] . 235) fra le opere pubbliche più notevoli della città. Nell'etàdimezzo attorno alle loro rovine imponenti fiorivano leggende, ma col Rinascimento cominciarono a destare l'interesse di uomini dotti ed artisti: dal 1461, allorché Flavio Biondo e Pio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] -evangelica, per giungere al principale compito della formazione degli studiosi dell’etàdimezzo nella sede dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo, di cui fu alla guida per più di trent’anni, dal 1951 al 1982, dopo essere stato dal 1947 ...
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Cinquecento diece e cinque
Pietro Mazzamuto
. Numero col quale D. in Pg XXXIII 43 indica o propriamente un'epoca, o simbolicamente un personaggio che avrebbe dovuto liberare la società di tutto quanto [...] ; e abbia così celebrato la felice coincidenza tra l'auspicato prossimo trionfo di Enrico VII e l'avvento della sesta epoca di Cristo (il 1315) vaticinato dai testi sacri dell'etàdimezzo. E tutto fa pure pensare che D. tale coincidenza l'abbia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] ambito tecnico-giuridico inteso come oggetto esclusivo del lavoro di ricerca proprio dello storico del diritto.
La mediazione patriarcale dei giuristi dell’Etàdimezzo, considerati dalla storiografia giuridica gli ‘eroi’ fondatori del diritto ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] , bordj, Turm, wall, Pfahl, sat, valul, ecc., con le cautele che si confanno a vocaboli di larga base indoeuropea e di vasta applicazione nell'etàdimezzo e moderna).
L'elemento fondamentale è sempre costituito da una strada che generalmente, ma non ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] ", più che in ossequio alla moda erudita della corte angioina, percorrendo un locus piuttosto frequentato dai giuristi dell'etàdimezzo. Non solo infatti il suo pensiero corre all'ammonizione biblica "Unus Deus, unus Dominus", ma si modula sul ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] romano d'Occidente.
Dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente
Nell'etàdimezzo tra la fine dell'Impero Romano e gli inizi dell'Età moderna l'Italia conobbe dapprima un lungo periodo di dominazione da parte per un verso dei Barbari e per l'altro ...
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MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] . Bottari, Messina 1999, pp. 180 s.; F.M. Renazzi, Storia dell’Università degli Studi di Roma, I, Roma 1803, pp. 238 s.; P. Adinolfi, Roma nell’Etàdimezzo, II, Roma 1881, p. 255; I. Del Lungo, Florentia. Uomini e cose del Quattrocento, Firenze 1897 ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] Die letzten Hohenstaufen, Göttingen 1871 (cfr. in particolare a p. 590l'ed. di una lettera del C. al Comune di Bologna sulla morte di Federico II); A. Adinolfi, Roma nell'etàdimezzo, II, Roma, 1881, p. 192; L. Sorricchio, Il Comune atriano nei sec ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; m. risma di carta; m. metro, m....
mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel suo genere, o che in una gradazione qualsiasi...