LAVATER, Johann Kaspar
Carlo GRUNANGER
Arturo CASTIGLIONI
Scrittore religioso, nato a Zurigo il 15 novembre 1741, morto ivi il 2 gennaio 1801. Educato nella fede zwingliana ed avviato agli studî [...] le tre tendenze fondamentali del suo spirito e dell'età sua: la religiosità pietistica, l'attivismo etico e l Chiesa invisibile verso il regno di Dio.
L'amicizia e la fraternità spirituale del L. col Goethe, di cui resta insigne documento il ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Giovanni Battista Picotti
Nato il 19 gennaio 1821 a Neidenburg nella Prussia orientale, attese dapprima in Königsberg a studî teologici e filosofici; ma presto si lasciò attrarre [...] " nel Wilhelm Meister del Goethe (1849), espresse la passione unite l'eleganza dell'Ellade e la potenza di Roma. All'Ellade e a Roma e, insieme . 475).
Non sereno estimatore del pontificato dell'età sua, avverso, come protestante e razionalista, a ...
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OSTERIA
Paolino MINGAZZINI
Francesco FORMIGARI
. Antichità. - Come ancora oggi nei piccoli paesi dell'Italia centrale e meridionale, l'osteria (caupona) era nell'antichità unita all'albergo. Testi, [...] con perfetto parallelismo con l'età moderna, già alla fine della repubblica divenissero di moda i banchetti nei locali di campana essere pronte le vivande) capitò spesso il Goethe; anche Riccardo Wagner apprezzò l'ospitalità delle osterie italiane, di ...
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VOSS, Johann Heinrich
Leonello Vincenti
Poeta e filologo tedesco, nato a Sommersdorf nel Meclemburgo il 20 febbraio 1751, morto a Heidelberg il 29 marzo 1826. Suo nonno era stato ancora un servo della [...] il depositario maggiore dei valori dell'anima e della cultura. Goethe riconobbe di aver avuto dalla Luise la spinta al suo Hermann und contro il Romanticismo, ch'egli, erede ostinato dell'età illuministica, non voleva né poteva comprendere.
Il figlio ...
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SCHREYVOGEL, Josef
Carlo Grünanger
Letterato e drammaturgo, nato a Vienna il 27 marzo 1768, morto ivi il 28 luglio 1832. Abbandonò gli studî giuridici per dedicarsi interamente alle lettere e al teatro. [...] , passò gli anni 1794-96 a Jena, dove conobbe Goethe, Schiller, Wieland, Herder, Fichte e collaborò alla Literaturzeitung, austeramente raccolto e ansioso di trovare sulle orme kantiane la soluzione dei problemi morali dell'età moderna, restano i ...
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JORDAN, Wilhelm
Emma Mezzomonti
Scrittore tedesco, nato l'8 febbraio 1819 a Insterburg nella Prussia orientale, morto il 25 giugno 1904 a Francoforte sul Meno. Da studî teologici e naturalistici passò [...] drammatica, nella cui "annunciazione" sono chiamati Eschilo e Goethe a compiacersi con l'autore "loro erede".
Numerose poemi epici di Shakespeare.
Nel suo complesso appare una figura di epigono che fra il romanticismo del passato e l'età moderna, pur ...
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ZARNCKE, Friedrich
Vittorio Santoli
Germanista, nato a Zahrenstorf nel Meclenburgo-Schwerin il 7 luglio 1825, morto a Lipsia (nella cui università insegnava dal 1858) il 15 ottobre 1891.
Fu filologo [...] il Narrenschiff di Seb. Brant del quale lo Z. procurò (1854) una notevolissima edizione, nella tarda età barocca fiorì fünffüssigen Jambus (1865); e al Goethe il Kurzgefasstes Verzeichniss der Originalaufnahmen von Goethe's Bildniss (1888), nonché il ...
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STOLBERG, Christian, conte zu Stolberg-Stolberg
Carlo Grünanger
Poeta, nato ad Amburgo il 15 ottobre 1748, morto a Windeby presso Eckernförde (Schleswig) il 18 gennaio 1821. Studiò legge insieme col [...] di Halle e di Gottinga, dove entrò a far parte del cenacolo klopstockiano del "Hain". Nel 1775 intraprese in compagnia del fratello e del Goethe giovanile resta uno dei documenti più notevoli dell'età dello Sturm und Drang. Per le edizioni e ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] modernità, egli decise consapevolmente di succedere a Pio V, fino ad allora primo e unico papa santo dell’età moderna. Pio V era e del fasto, produssero profonda impressione nei contemporanei. Goethe lo descrisse come «la più bella, più dignitosa ...
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cosmopolitismo
Marzia Ponso
Essere cittadini del mondo
Il cosmopolitismo è un indirizzo di pensiero che attribuisce a ciascun individuo la cittadinanza del mondo, ritenendo irrilevanti le distinzioni [...] (uguale per tutti i popoli), riteneva possibile la creazione di un ordine giuridico-politico universale tale da garantire la libertà e la fratellanza di tutti. I tedeschi G. E. Lessing, J.W. Goethe e I. Kant esortarono alla pace perpetua universale e ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel significato più ampio e filosofico, apprendere...
intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre fondamentalmente a tre: a) volgere...