L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] Le misure di precisione non furono soltanto lo strumento del progresso scientifico, esse rappresentarono gli albori dell'Età moderna.
La scopertadell'ossigeno
di Frederic L. Holmes
"La sostanza che ora noi chiamiamo ossigeno ‒ un nome che dobbiamo ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] quantità di C14 ancora presente è possibile ricavare l'etàdella morte biologica del reperto. In genere, non si riesce a misurare attendibilmente un'età maggiore di 45.000 anni. Per questa scoperta, Libby riceverà il premio Nobel 1960 per la chimica ...
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L'Ottocento: chimica. La formazione e la professione del chimico
Alan J. Rocke
Robin Mackie
Gerrylynn K. Roberts
La formazione e la professione del chimico
Lo sviluppo dell'insegnamento della chimica [...] Liebig che lo studio delle scienze naturali fine a sé stesso fosse l'unica fonte di scoperte utili.
In questo clima di una certificazione delle competenze chimiche, allo scopo di affrontare una serie di problemi sociali tipici dell'età vittoriana: il ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La retroguardia qualitativa
Giuliano Pancaldi
John L. Heilbron
Anders Lundgren
La retroguardia qualitativa
Nuovi fenomeni: la pila [...] altri avvenimenti significativi rispetto a quelli maggiormente noti dello sviluppo della chimica pneumatica, dellascoperta dei gas, della diffusione dell'uso della bilancia e dell'utilizzazione retorica dei numeri. Per esempio, indipendentemente ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] che per la loro età non avrebbero potuto nemmeno aspirare a entrare a far parte della prima classe dell'Institut. In secondo luogo che si trattava dellascoperta più importante dopo l'introduzione della teoria delle proporzioni chimiche. Oltre ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] primaria della vitalità. Tuttavia su quella che Marcel Florkin ha chiamato 'l'età buia della biocolloidologia'
Solamente cinquant'anni dopo i fondamentali lavori di Fischer, la scopertadella cristallografia ai raggi X da parte di Max von Laue e ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La pneumatica
John G. McEvoy
La pneumatica
Prima del XVII sec. non esisteva una conoscenza approfondita delle proprietà fisiche dell'aria, [...] pneumatica
Come gli altri chimici pneumatici, Priestley era profondamente interessato alle applicazioni delle sue scoperte. Nella sua prima pubblicazione descrisse uno strumento piuttosto semplice per produrre a basso costo e in grande abbondanza ...
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L'Ottocento: chimica. Una nuova scienza
David M. Knight
Una nuova scienza
Se per scienza si intende un corpus di conoscenze empiriche regolato e ordinato dalla teoria, allora si può affermare che la [...] molti punti di vista, l'età d'oro della scienza. Il secolo si aprì con l'annuncio dell'invenzione della pila elettrica, realizzata da Alessandro sua tavola alcune caselle vuote in vista dellascoperta di nuovi elementi, che furono effettivamente ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] rilevante giunse nel 1903 con la scopertadell'almateina, un antisettico derivato dal legno s., 116 s., 234-236; G. Fiocca, Il terzo partito: un aspetto della "milanesità" in età giolittiana, in Passato e presente, XIII (1995), 36, pp. 33-54; ...
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CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] da E. Artini, tali campioni contribuirono, oltre che ad estendere al campo organico la validità delle leggi della cristallografia, da non molto tempo scoperte nel campo inorganico-mineralogico, anche e soprattutto a dimostrare e chiarire casi di ...
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scoperto1
scopèrto1 (ant. o poet. o region. scovèrto) agg. [part. pass. di scoprire]. – 1. Non coperto, cioè: a. Senza coperchio, scoperchiato: una pentola s.; non far bollire il brodo s., si consuma troppo. b. Senza copertura o riparo: terrazza,...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...