Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] Gioacchino Scaduto, che sposò la sua figlia maggiore, e poi Mario Allara.
All'inizio del secolo Messina frequentò «gli ambienti ove il riformismodell’età giolittiana avrebbe dovuto dare il meglio di sé» (Romagnoli 2008, p. 22). Nel 1903, su proposta ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] quale il governo Bonomi aveva portato da 75 a 70 anni l’età per il pensionamento dei magistrati.
Con l’avvento del fascismo il Firenze 1891; Un pericolo sociale: la decadenza della magistratura in Italia, in Riforma sociale, II (1894), pp. 617 ss.; ...
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MACCIONI, Migliorotto
Fabrizio Vannini
Nacque nel 1732 a Pratovecchio, nel Casentino, da Pietro Maria, avvocato, laureato in utroque iure a Pisa; il nome della madre è ignoto. Restò sempre molto legato [...] Carranza, Monsignor G. Cerati provveditore dell'Università di Pisa nel Settecento delleriforme, Pisa 1974, p. 183 , L'età medicea (1543-1737), in Storia dell'Università di Pisa, a cura della Commissione rettorale per la storia dell'Università di ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] della musica, impegnata in opere di beneficenza. Dal matrimonio nacquero quattro figli, due bambine di nome Virginia morte in tenera età sulla riformadelle carceri; a Napoli, nel 1845, parlò di asili per l'infanzia e delle arti e industrie della ...
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Adozione e conoscenza delle proprie origini
Tommaso Auletta
La legge sull’adozione riconosce all’adottato il diritto di conoscere le proprie origini, cioè l’identità dei genitori, mediante un’articolata [...] della disciplina sulla base dell’etàdell’adottato (18 o 25) e la previsione dell’ R., Favor veritatis e diritto dell’adottato di conoscere le proprie origini nella recente riformadell’adozione, in Diritti della famiglia e minori senza famiglia ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] , quelli del fratello Niccolò, che, rimasti in tenera età orfani del padre, sarebbero stati affidati alla sua tutela. protagonisti di quella riformadelle imborsazioni con la quale la città si dette nuovi ordinamenti all'indomani della morte del duca. ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] XI (1916), 1-2, pp. 36-47; su Il padre Paciaudi e la riformadell'Università di Parma ai tempi del Du Tillot, in Arch. stor. ital., LXXIV ( , che Vincenzo Miceli aveva lasciato per raggiunti limiti di età; il C., vincitore del concorso, fu chiamato a ...
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GLORIZIO, Ottavio
Maria Teresa Napoli
Nacque a Tropea, in Calabria, da Giulio, dottore in legge, ascritto nel 1567 al patriziato cittadino per avere ricoperto la carica di sindaco, dopo la chiusura [...] : qui il G. scrive di avere composto l'opera all'età di 21 anni, tre anni dopo il conseguimento del dottorato. Tuttavia partecipò, come priore del Collegio dei dottori, alla riforma dei capitoli dello Studio. Intorno al 1620 fu insignito del titolo di ...
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MODESTI, Iacopo
Vanna Arrighi
– Nacque a Prato nel 1463 da Michele di Andrea e da Checca di Bartolomeo Nerucci.
La famiglia Modesti era originaria di Carmignano, piccolo paese nel contado, dal quale [...] rivoltogli dal M. su quali fossero i più antichi giureconsulti dell’età classica. Il M. raccolse inoltre testi letterari ed epistole del tranne il fatto che nel 1505, in occasione di una riforma degli Statuti, il M. fu uno degli estensori. Non sembra ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] . si astenne prudentemente dalla severa punizione dei responsabili, una più favorevole revisione dell'accordo. Il B. si adoperò inoltre per la riformadella Congregazione benedettina svizzera, in collaborazione anzitutto con le abbazie di Disentis, S ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...