COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] di possedere almeno fino all'approvazione dellariforma elettorale, così strettamente legata alla 246, 310 s., 574, 639; A. A. Mola, Stampa e vita pubblica di provincia nell'età giolittiana, 1882-1914, Milano 1971, pp. 27 n., 60 e n., 127, 161, 172 n ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] dottrinale tra la Chiesa cattolica e i teologi dellaRiforma, ripreso con forza dopo il fallimento dei colloqui congregazione dell'Indice. 1571-1590. Logica e ideologia dell'intervento censorio, in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] Ortolani, Appunti per la storia dellariforma del teatro nel Settecento, in Id., La riforma del teatro nel Settecento e altri edonismo nella cultura lombarda dell'età teresiana, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] Ginanni, che, rimasto orfano in giovane età, molto doveva al Fantuzzi della sua educazione. La famiglia era piuttosto agiata sul sistema delle dogane ai confini dello Stato pontificio del 1791, auspicando la piena estensione dellariforma anche alle ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] ebbe cinque figli, un maschio, morto in giovane età, e quattro femmine, delle quali la primogenita avrebbe sposato nel 1691 il teologo l'accoglienza di un riformato perseguitato per motivi religiosi proprio dalla culla dellaRiforma.
Il L. che, ...
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GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] annonaria mise in pericolo le conquiste dell'età trascorsa, il G. si schierò decisamente dalla parte dei liberisti. Da allora si pose come difensore della libertà e delleriforme leopoldine, rovesciando le posizioni precedenti e reinterpretando ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] nel novero degli aventi diritto dimenticati al momento dellariforma (ex oblitis), ascritti entro il 1543- Probabilmente in Finanze e ragion di Stato in Italia e in Germania nella prima età moderna, a cura di A. De Maddalena-H. Kellenbenz, Bologna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] sociale e politico che può mutare grazie a un impulso riformatore e può essere perfezionato nelle sue strutture, e prima ancora nelle diverse etàdella storia, posto in parallelo con lo sviluppo fisico dell’essere umano nelle varie fasi della vita. L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] della denuncia delle patologie del parlamentarismo italico e delle timide proposte concrete di riforma (che attengono alla dimensione dell dei detentori del potere) nemmeno nell’etàdelle cosiddette monarchie assolute. La dittatura burocratica e ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] democrazia", in Il partito politico dalla grande guerra al fascismo. Crisi della rappresentanza e riformadello Stato nell'età dei sistemi politici di massa (1918-1925), a cura di F. Grassi Orsini - G. Quagliariello, Bologna 1996, pp. 637, 640 s ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...