Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] su politiche mirate al benessere dei sudditi e su opere di riforma; in questo caso i nuovi principi locali si presentano come lingua sacrale sino alla fine della storia dei faraoni e l'arte arcaizzante della ben successiva Età Tarda (VIII-IV sec.) si ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] all’infanzia. La riforma Gentile della scuola del 1923 puntava all’insegnamento dell’italiano secondo il procedimento Ricci, Laura (2005), La lingua dell’impero. Comunicazione, letteratura e propaganda nell’età del colonialismo italiano, Roma, Carocci ...
Leggi Tutto
dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] come Caterina II di Russia, Federico il Grande e vari altri sovrani di questo secondo Settecento, detto appunto l’etàdelleriforme. Un diverso e non meno importante modo di concepire il d. ha le sue prime origini nel repubblicanesimo rinascimentale ...
Leggi Tutto
cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] Maria de’ Liguori o il giansenismo in quella cattolica.
Età contemporanea
Nel sec. 19° il c. si caratterizzò tra . In Europa restò salda la presenza della Chiesa cattolica e di quelle riformate e ortodosse tradizionali; altrove, e specialmente ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] un alfabeto greco di tipo occidentale di qualche colonia greca della Campania, forse della calcidese Cuma. Nel processo di trasformazione che subì nell’età repubblicana, notevoli furono le riforme ortografiche di Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a.C ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] furono riunificate nel RIS-Difesa (Reparto Informazione e Sicurezza).
Un’ulteriore riforma (l. 124/2007; modificata dal d.l. 85/2008, fu in vigore in età carolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell’imperatore o dei grandi ...
Leggi Tutto
scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] generazioni di scenografi. I Bibiena riassumono l’ideale storico dell’età barocca, e cioè ampliare fino all’inverosimile con prospettive trasportò la riforma, iniziata in nome della razionalità e della verità storica, sul piano della verità soggettiva ...
Leggi Tutto
Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] S. dei beni e regime patrimoniale della famiglia. - Con la riforma del regime patrimoniale della famiglia introdotta dalla l. 151/ della s. dei poteri ha poi trovato la sua massima realizzazione storica nelle grandi Rivoluzioni dell’età moderna ...
Leggi Tutto
Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] età inferiore agli anni diciotto (art. 3 del d.p.r. 448/1988), il giudice di pace per le situazioni caratterizzate dalla semplicità dell’accertamento e dalla tenuità della internazionale
Il titolo II della legge di riforma del sistema italiano di ...
Leggi Tutto
(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] aprendo la strada alle successive riforme legislative del diritto di famiglia (l. n. 151/1975) e della parità di accesso nei dottrine egualitarie; non di rado, inoltre, soprattutto in età moderna, valori cristiani sono stati posti a fondamento ...
Leggi Tutto
riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...