La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Rugiu 1991, p. 52), destinato a durare fino alla riforma Gentile del 1923, ma le cui grandi linee avrebbero segnato la più di 2,2 milioni, pari al 9,52% della popolazione con più di tre anni d’età.
Molto più larga doveva essere, poi, la quota di ...
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Fame
Paul P. Streeten
Introduzione
Il bisogno di cibo è forse il più fondamentale di tutti i bisogni umani. Gli uomini possono sopravvivere bevendo acqua non potabile e senza essere vaccinati contro [...] sia commisurato all'altezza, una statura bassa rispetto all'età non comporta grandi svantaggi né per gli adolescenti né per sostenere o per rinviare le riforme.
Gli aiuti alimentari possono essere usati o a sostegno della bilancia dei pagamenti o a ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] rivelarsi meno coerente il compatto conglomerato di diritto e politica dell'età moderna.Se ciò che riunisce più individui e li spinge a tema della decadenza dello Stato liberal-parlamentare, sia ai progetti di decentramento e di riformadelle ...
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Sicurezza sociale
Eugenio Somaini
Il sistema della sicurezza sociale. Tipologie e principî fondamentali
I sistemi della sicurezza sociale comprendono istituzioni pubbliche che erogano una serie di prestazioni [...] del sesso, dell'età, dell'area geografica di residenza, del grado di istruzione, dello stato di salute, della presenza di (1985) e di diversi paesi europei. In Italia una serie di riforme iniziata nel 1992 è culminata (per ora) con la legge n. ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e quello spirituale non in reciproca estraneità, come avverrà nell'età moderna, ma in continuità e cooperazione. All'interno di Dio.
Le forme moderne dell'autorità
La crisi dell'autorità medievale e la Riforma
Profonde modificazioni del concetto di ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] chiamato Umanità nuova. I giovani che vi aderiscono sono divisi per età e sesso. Infine ci sono i rami ecclesiastici: cardinali, vescovi, e al riformismo di quell’esperienza culturale e politica, che ebbe una certa importanza, al di là della relativa ...
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L'organizzazione dello sport nel mondo e in Italia nella società moderna
Gianfranco Colasante
L'Olimpismo
Quando perseguiva l'ardito sogno di riportare in vita il mito di Olimpia, il giovane e caparbio [...] in età scolare, da quella grande selezione nazionale.
Si preparava intanto un profondo cambiamento dell' riordino della intera materia che, mancata dagli 'sportivi', venne affrettatamente imposta dai 'politici' con una riforma legislativa ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] della rustica Romana lingua, è una delibera del Concilio di Tours (813) che ne raccomanda l’uso nelle omelie; già la riforma in età settecentesca dalle esigenze definitorie delle scienze sperimentali, e dunque nel quadro dell’europeizzazione ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] fasi preliminari di studio per la riforma degli organismi pubblici preposti alla tutela disegno di legge presentato dal PDS (Partito Democratico della Sinistra) al Senato il 7 ottobre 1993 non è V (Roma, 1993) e sull'età di Federico II di Svevia in ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] erano respinte come provinciali e riformiste, irrilevanti ai fini dello studio della società 'normale'. Richiamandosi alla e le diverse infrazioni saranno modellate socialmente secondo la classe, l'età, il sesso, ecc. -, allora anche l'esistenza di ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...