PALLANTIERI, Bernardino
Elena Papagna
PALLANTIERI, Bernardino (in religione Girolamo). – Nacque il 20 maggio 1533 a Castel Bolognese da Francesco e da Lucrezia Volpi.
Avviò probabilmente gli studi nel [...] appartenenti a quel clero regolare valorizzato in età postridentina perché reputato di maggior prestigio e istanze di rinnovamento promosse dalla Riforma tridentina, ma si limitò a soddisfare le occorrenze della normale amministrazione. Favorì l ...
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EMALDI, Tommaso Antonio
Massimo Ceresa
Nacque a Lugo (prov. di Ravenna) nel 1706, da Marco e Cristina Valvassori, benestanti. All'età di dieci anni fu inviato a studiare come convittore al collegio [...] pontificato di Clemente XII monsignor Giovanni Barbi, napoletano, poi vescovo di Bitonto, formulò l'idea di riformare l'Archiginnasio della Sapienza, e convinse il papa a deputare una congregazione di cardinali, di cui egli sarebbe stato segretario ...
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FAGNONI, Michelangelo
Carlo Fantappiè
Nacque il 28 maggio 1740 da Romano e Maria Domenica Paccagnini a Orsigna, castello della montagna pistoiese. Ricevuti i primi rudimenti della grammatica dal parroco [...] a una grande parte delleriforme stesse, col far vedere, che cosa sono le riforme, che cosa sono i riformatori"; "di mostrare Maria", in Culto dei santi, istituzioni e classi sociali in età preindustriale, a cura di S. Boesch Gajano-L. Sebastiani, L ...
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CAPPELLI, Ottavio
Marina Caffiero Trincia
Figlio di Giannantonio, pittore bresciano, nacque a Siena nell'anno 1736. Rimasto orfano a cinque anni, venne avviato da uno zio paterno agli studi sacerdotali, [...] certa Colomba, da cui ebbe due figli, morti in tenera età. Intorno al 1770-71 ritornò a Roma, forse perché sperava rivelazioni angeliche, e inviò ai confratelli un abbozzo di riformadella setta, con cui introduceva riti cattolici ed eliminava quasi ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] senza l’aiuto della grazia. Questa concezione sarebbe stata successivamente ripresa da Lutero e dalla Riforma. Tommaso d’
L’età umanistico-rinascimentale fu il periodo della grande celebrazione della virtus umana: veniva esaltata la dignità dell’uomo ...
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FAZZI, Francesco Brunone
Carlo Fantappiè
Nacque a Calci (Pisa) da lacopo Antonio di Giovanni Maria; e fu battezzato il 23 febbr. 1726. Discendente di una famiglia da lungo tempo dimorante in Pisa, il [...] episcopale del F. dopo l'esperienza riformatrice leopoldina. All'indomani della morte, la Gazzetta toscana loderà i dello Studio pisano dal 1737 al 1799, in Annali delle università toscane, XVI (1879), p. 30; G. Greco, La parrocchia a Pisa nell'età ...
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PETTORELLI LALATTA, Francesco
Raffaele Tamalio
PETTORELLI LALATTA, Francesco. – Nacque a Parma il 12 febbraio 1712, primogenito di Angelo Ugolino e di Caterina del Monte.
La famiglia paterna possedeva [...] e letterari, testimoniata, nell’età più matura, dall’iscrizione all’Accademia dell’Arcadia Parmense con il nome di tra le resistenze opposte dalle gerarchie della Chiesa di Roma ai provvedimenti di riforma e le delibere economiche in funzione ...
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CALLEGARI, Giuseppe
Angelo Gambasin
Nacque a Venezia il 4 nov. 1841 da Pietro e da Angela Cescutti, in una famiglia appartenente alla piccola aristocrazia veneziana e di radicate tradizioni cattoliche; [...] ancora determinante nella soppressione dell'Opera dei congressi e nella riformadell'apostolato laicale: sostenne caratteri finalità della società cattolica italiana per gli studi scientifici, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone ...
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PIERBENEDETTI, Mariano
Stefano Tabacchi
PIERBENEDETTI, Mariano. – Nacque a Camerino nel 1538, da Carlo e Caterina Meluzi (non Dommelusi come riportato nella maggior parte delle biografie). Apparteneva [...] ’età moderna costituì una delle strutture fondamentali dell’amministrazione pontificia. Nell’ambito della , con il fine di promuovere una generale riforma ecclesiastica della città, e della congregazione per l’Esame dei vescovi. In entrambi ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] ’impero di Carlo V. La scomunica e il bando furono il primo passo, decisivo, verso la rottura dell’unità della Chiesa d’Occidente, ma non poterono impedire alla Riforma di farsi strada tanto fra il popolo quanto fra teologi e uomini di governo, e di ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...