CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento ital., Firenze 1960, p. 92; F. Venturi, Settecento riform., Torino 1969, ad Ind.; E. Cecchi-N. Sapegno, Storia della lett. italiana. VI, Milano 1970, ad Indicem; Il Settecento. VI, 1, Roma-Bari 1973, ad ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] origine dell’età moderna, un’epoca in cui l’unità medievale del mondo sta andando in pezzi a causa dell’emergere della nuova scienza (Copernico, Bacone), del dibattito aperto dalla teologia protestante (Riforma), dell’affermazione dell’autonomia dell ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] punto di partenza, in fatto di lingua e di riforma del vocabolario, opera nazionale e monumentale che l’Italia .
Serianni, Luca (1989), Il primo Ottocento. Dall’età giacobina all’Unità, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] riportata nel 1681 "in età di 84anni". Ma nel ritratto inserito nella raccolta delle Poesie drammatiche del 1644appare l licenziato dal suo incarico modenese nel 1662 a causa di riforme economiche attuate dalla corte; nel 1674 il duca Francesco ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] del cardinale Roberto, anch'egli originario di Montepulciano, ebbe in tarda età (4 apr. 1658) il figlio Antonio.
Non è nota la interno da scismi ed eresie - la più grave delle quali risulta la Riforma, condannata senza attenuanti - e all'esterno dagli ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] critico di un progetto di riforma radicale del sistema monetario, pubblicato nel Giornale dell'I.R. Istituto (II della vita e dell'opera di C.G. L., tesi di laurea, Università cattolica di Milano, a.a. 1982-83; E. Pagano, Il Comune di Milano nell'età ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] compromettesse sin da questa età la salute del giovanetto libro di tutti era quello del mondo tutto e della Natura scritto da Dio benedetto, e posto avanti magari esasperandole, alcune esperienze di riforma petrarchistica già maturate nel Cinquecento ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] marzo del 1858, lasciandogli una figlia, Argia, ancora in tenera età. Nell'estate del 1858 si recò presso Chambéry dove, in una hegeliano; un terzo, nel quale prevale il pensiero delleriforme sociali; e, infine, un quarto nel quale predomina ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] farà bene et prudentemente, havendo io homai età per sapermi, s'io voglio, governare"). modo, poteva risalire alla riforma del Bembo, e , Venezia 1647, I, p. 145; S. Bettinelli, Delle lettere e delle arti mantovane, Mantova 1753, p. 103; G. B. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] un alfabeto greco di tipo occidentale di qualche colonia greca della Campania, forse della calcidese Cuma. Nel processo di trasformazione che subì nell’età repubblicana, notevoli furono le riforme ortografiche di Appio Claudio Cieco (4°-3° sec. a.C ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...