FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] , contratti agrari inadeguati), ed in particolare dalle condizioni negative delle relazioni di lavoro. Nel saggio, sottolineando con forza la questione contadina, auspicava una serie di riforme sociali (su quest'ultimo tema pubblicò il breve saggio ...
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BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] assieme a undici concittadini, un progetto di riformadello statuto di quella comunità mercantile che fu però all'età di quattordici anni, fu inviato a Venezia presso la casa commerciale dello zio Pandolfo Cenami, ad apprendere l'arte della mercatura, ...
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BERTOLINI, Angelo
Giovanni Ancona
Nacque a Zara il 21 nov. 1860 da Gian Carmelo, ingegnere originario di Venezia, e da Carolina Fontegna, nobile dalmata. Nel 1883, appena laureato presso la scuola superiore [...] delle finanze essendo stata abbinata all'economia politica.
Il B. collaborò a varie riviste giuridiche ed economiche, quali il Giornale degli economisti, La vita italiana, La riforma socialistiche in Italia nell'età del positivismo evoluzionistico, ...
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Dohana de Secretis
BBeatrice Pasciuta
La Dohana de Secretis rientra nell'ossatura funzionariale esistente nel Regnum già in età normanna. A quest'epoca la Dohana, termine ricalcato sull'arabo Diwan, [...] , due notai e alcuni altri addetti. La riformadella carica non sembra abbia comportato sostanziali modifiche nelle competenze Sicilia citra e ultra.
La documentazione cancelleresca di età fridericiana restituisce per questo ufficio un quadro di ...
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pauperismo
Fenomeno economico e sociale per cui in determinati periodi larghi strati della popolazione sono colpiti dalla miseria in conseguenza di un complesso di fattori di varia natura (quali penuria [...] sua gravità soltanto agli inizi dell’Età moderna, quando lo sviluppo sempre maggiore dell’economia di scambio determinò il più gravi, nei Paesi aderenti alla Riforma, dalla soppressione delle fondazioni religiose che avrebbero potuto portare qualche ...
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riforma
rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento...
ius scholae (Ius Scholae) loc. s.le m. Principio per cui i minori nati da genitori stranieri possono acquisire la cittadinanza al termine di un ciclo di studi. ◆ «se è vero che a 18 anni, e con uno "spaziofinestra" di un anno, si acquisisce...